Fermo, video hot delle studentesse: bufera in città

Video Hot delle studentesse

Video Hot delle studentesse – Due studentesse in atteggiamenti saffici. Sta facendo il giro del web il video realizzato a Fermo da due ragazze, una di 15 e una di 20 anni in cui vengono ritratte in atteggiamenti amorosi. Il video a luci rosse sta spopolando su Internet e ha acceso la discussione in pubblico.

Protagoniste due studentesse, una minorenne, l’altra universitaria. Le immagini sono chiaramente amatoriali, girate da una terza persona – che non compare mai – attraverso un iPhone. Nei frame è possibile riconoscere chiaramente i volti delle due giovani, motivo per il quale il video ha scatenato polemiche. Le immagini e le foto stanno girando sugli schermi e sui telefonini di molti nel fermano – scrive il Resto del Carlino. Le due, cominciando da atteggiamenti saffici e scherzosi, arrivano a sfiorare il limite dell’hard core.

 Non è ancora chiaro chi sia la terza persona ad aver girato il video, così come i motivi della diffusione attraverso internet. In città si parla addirittura di una lobby di omosessuali molto diffusa tra le ragazzine 16enni e 17enni, con numerose “adepte” pronte a diventare protagoniste di altri video. Nei giorni scorsi alcune foto relativo al video a luci rosse erano apparse anche sul profilo Facebook di una delle protagoniste.

Non è la prima volta che nel Fermano si verificano episodi simili – scrive Fabio Castori, ma nessuno era mai giunto alla soglia dell’hard core, con amplessi ed altre performance. Sette anni fa lo scandalo era scoppiato dopo la pubblicazione sul web di foto che ritraevano  alcune studentesse dell’Itc “Carducci” senza veli. Le foto erano state scattate ad una festa di compleanno da un loro coetaneo, che aveva pensato di diffonderle sul web. Per questo era scattata anche un’inchiesta della polizia giudiziaria minorile di Ancona. Più recente, invece, la foto realizzata da uno studente dell’Iti “Montani”, infilando il telefonino sotto la gonna della professoressa di matematica per ritrarne le parti intime, e poi diffusa in centinaia di cellulari.

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