Ci siamo. Gli ultimi giorni vacanza si fanno sentire e gli esami sono dietro l’angolo. Da domani, infatti, in molte scuole inizieranno quelli di riparazione per quegli studenti che hanno avuto debiti in alcune materie: in gioco c’è la promozione. Il Miur aveva dato una scadenza in direttiva, oggi 31 agosto, ma in quasi tutte le scuole italiane gli esami vengono fatti i primi giorni utili di settembre. E lo studio degli ultimi giorni può fare la differenza tra il successo e l’insuccesso; ecco di seguito alcuni semplici consigli per arrivare all’esame con la giusta sicurezza:
– Crea una tabella di marcia per organizzare lo studio giorno per giorno. Dividi gli argomenti e dedica ogni settimana al ripasso di un argomento: in questo modo ti basteranno 2-3 ore al giorno sui libri per essere preparato e potrai goderti il resto della giornata senza rimorsi.
– Rispetta la tabella e non fare sconti a te stesso: non pensare “questo posso studiarlo domani”, o finirai per rimandare sempre e non studiare più.
– Studia quando sei più riposato. Solitamente il momento migliore per studiare è la mattina, dopo una ricca colazione. La mente sarà riposata e pronta ad assimilare i concetti: meglio un’ora di studio concentrato che una giornata con la mente altrove.
– Evita le maratone. Non arrivare alla settimana prima dell’esame senza aver aperto libro. Sarai costretto altrimenti a passare giornate e nottate intere sui libri. Conseguenza? La tua mente stanca si rifiuterà di assimilare e avrai vuoti di memoria e blackout all’esame.
– Fai schemi e riassunti per sintetizzare i concetti, usa evidenziatori e post-it colorati per sottolineare i concetti più importanti. Così facendo aiuterai la tua memoria visiva che all’esame ti sarà molto di aiuto.
– Per gli argomenti orali, fai prima una lettura generale, poi evidenzia i concetti principali e ripeti a voce alta. Chiedi a un amico o a un parente di ascoltarti mentre ripeti: saprà consigliarti su cosa migliorare nell’esposizione.
Cosa succede se non si superano gli esami di riparazione? Questa è una domanda che si fanno in molti questi giorni. Innanzitutto non vi è una bocciatura immediata, la valutazione secondo il Ministero dell’Istruzione è affidata nuovamente alla commissione che ha rimandato lo studente. Probabilmente però se non si recupera neanche una materia, le probabilità di ripetere l’anno sono elevate.
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