Elezioni, l’Italia ha il Parlamento più giovane della sua storia Repubblicana

Schermata 2013-02-27 a 11.01.28

Le elezioni del 24 e 25 febbraio hanno consegnato al Paese il suo Parlamento più giovane e con il maggiore numero di donne della storia repubblicana. È quanto emerge dalla prima analisi effettuata dalla Coldiretti sulla composizione di Camera e Senato dopo l’esito delle elezioni politiche. Secondo Coldiretti, nel nuovo Parlamento i deputati eletti avranno una età media di 45 anni e i senatori di 53 anni. Un

Il cambiamento riguarda anche la presenza femminile che nella legislatura che si è conclusa era pari al 21 per cento alla Camera e il 19 per cento al Senato, mentre dalle elaborazioni Coldiretti si evidenzia che nel nuovo Parlamento saranno il 32 per cento alla Camera e il 30 per cento al Senato.

Il gruppo parlamentare con l’età media più bassa – continua la Coldiretti – è di gran lunga il Movimento 5 Stelle, con 37 anni (33 alla Camera e 46 al Senato), davanti a Lega Nord con 45 anni (42 alla Camera e 48 al Senato), al Partito Democratico (Pd) con 49 (47 alla Camera e 54 al Senato), a Sinistra ecologia e libertà (Sel) con 47 anni (46 alla Camera e 50 al Senato), al raggruppamento Lista Monti-Udc- Fli con 55 anni (55 anni alla Camera e 56 anni al Senato) e al Popolo della Libertà (Pdl) con 54 anni (50 alla Camera e 57 al Senato). Il maggior numero di donne si trova nelle liste del Pd, con il 41 per cento, che precede Movimento Cinque Stelle al 38 per cento, Pdl e Lista Monti-Udc-Fli al 22 per cento, Sel al 20 per cento, Lega Nord al 14 per cento.

Ed è una donna anche la più giovane eletta al Parlamento:Marta Grande, 25 anni, che ha conquistato un posto alla Camera sotto le insegne del Movimento Cinque Stelle nel Lazio mentre il candidato più anziano, Sergio Zavoli (89 anni) è stato eletto nelle liste del Pd al Senato in Campania. «Al di là dei diversi schieramenti e delle ipotesi di alleanze – osserva il presidente di Coldiretti, Sergio Marini – il nuovo Parlamento rappresenta soprattutto una sfida generazionale per i tanti giovani che per la prima volta arrivano in Parlamento. In loro si ripongono le speranze di cambiamento in un Paese come l’Italia che ha la classe dirigente più vecchia in Europa con una età media di 59 anni».

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Prof universitario per errore proietta film porno in aula

Next Article

InnoLab, allievi e manager insieme per sviluppare idee

Related Posts