Don Peppino Diana, oggi studenti e ragazzi lo ricordano a Casal di Principe

don peppino diana

“Per amore del mio popolo non tacerò”. Sono passati 19 anni da quel maledetto 19 marzo 1994, quando un killer entrò nella chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe e assassinò con quattro colpi di pistola Don Peppino Diana, nel giorno del suo onomastico.

Oggi, la cittadina casertana sarà invasa da manifestazioni organizzate da scuole e istituzioni. Nella stessa ora, nello stesso luogo dove Don Peppino fu ucciso, saranno proprio i ragazzi a ricordarlo, con testimonianze, canti, letture sulla legalità. Agli eventi prenderanno parte anche due magistrati e lo stesso Augusto Di Meo, l’uomo che con la sua testimonianza inchiodò l’assassino.

Nel corso della giornata, poi, si formerà un vero e proprio corteo, che partirà dalle porte della città per arrivare alla chiesa di San Nicola di Bari, luogo dell’esecuzione. Studenti e cittadini parteciperanno in massa per raccontare la propria terra difficile e per testimoniare il legame con l’uomo che li ha difesi solo grazie alla potenza delle parole.

Nel pomeriggio è prevista una messa in chiesa presieduta dal vescovo Angelo Spinillo che dovrebbe dare avvio alle pratiche per procedere alla beatificazione di Don Peppino Diana.

I ragazzi giungeranno anche dal Canada: da lì porteranno il documento tradotto in inglese scritto dallo stesso Diana che recitava proprio così: “Per amore del mio popolo non tacerò”. 

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