Docenti poco rispettati dagli studenti? “È soprattutto colpa dei genitori”

Un sondaggio di Swg per la Gilda Insegnanti prova a capire la cause che hanno portato alla perdita di autorevolezza della figura dell’insegnante. Per la maggioranza degli intervistati la causa principale è lo screditamento della figura del prof messo in atto dai genitori degli studenti con continue interferenze nell’ambito didattico.

Se uno studente non rispetta il ruolo del suo docente non è colpa della mancanza di “empatia” tra i due (come direbbe Luciana Littizzetto) ma più semplicemente dalla scarsa considerazione che, soprattutto i genitori dei ragazzi, hanno dei prof.  È quanto emerge da un sondaggio realizzato da Swg per il sindacato Gilda Insegnanti che ha cercato di capire quali sono le cause che hanno portato alla “mancanza di autorevolezza dei docenti italiani”. Le cause principali di questa crisi di credibilità sono individuate soprattutto nelle costanti ingerenze dei genitori, che screditano il ruolo dell’insegnante agli occhi dei figli, e le condizioni contrattuali non degne di una figura professionale così importante per la crescita del Paese.

Il sondaggio

Tenendo conto che ogni intervistato ha potuto esprimere due risposte, il primo posto nella classifica dei fattori che determinano la scarsa autorevolezza dei docenti spetta alle eccessive interferenze e al protagonismo dei genitori degli alunni, ritenute la causa principale dalla metà degli italiani. A seguire, precariato e stipendi bassi, che non riconoscono il valore del lavoro dei docenti, di fatto screditandoli (34%). Accanto a questi due elementi principali, una quota più esigua di italiani indica ulteriori concause, esterne alla categoria, della progressiva perdita di rispettabilità da parte degli insegnanti, tra cui la difficoltà dei giovani di rimanere concentrati e di apprendere (18%), i dirigenti scolastici simili a manager, che si rapportano con gli insegnanti trattandoli come subalterni (16%), e, all’ultimo posto, la visibilità mediatica di alcuni scandali della scuola che screditano l’intera categoria (13%). Infine, 1 italiano su 3 ritiene che il problema abbia anche motivazioni interne alla categoria e che sia da addebitare in parte anche all’incapacità dei docenti di gestire le classi e di relazionarsi con gli alunni.

Le soluzioni

Come restituire autorevolezza e credibilità a una figura professionale che in passato era tra quelle più prestigiose e rispettate? Le proposte più condivise puntano a un innalzamento della qualità del corpo docente attraverso intervenenti sia sul fronte della formazione che su quello del reclutamento. Notevole importanza, però, rivestono anche i livelli stipendiali e la stabilità lavorativa, leve su cui sarebbe necessario agire secondo due terzi degli italiani. Per l’81% degli italiani potenziare formazione e aggiornamento dei docenti sarebbe cruciale per restituire credibilità alla categoria, così come il miglioramento dei processi di selezione (80%).

Gilda: “Invertire la rotta”

“L’esito di questo sondaggio ci dice che la percezione degli italiani rispetto al calo di autorevolezza dei docenti – commenta Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti – risponde alla realtà che la categoria vive quotidianamente e che purtroppo si riflette anche negli episodi di aggressioni riportati dalle cronache. Alla politica, dunque, chiediamo di mettere in campo strategie efficaci per invertire la rotta, perché la crisi da cui è afflitta la categoria ha inevitabili ripercussioni su tutto il sistema scolastico. Restituire dignità professionale e sociale agli insegnanti significa anche migliorare l’istruzione degli alunni”.

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