Iscrizioni, crollano i professionali e perde terreno il classico: scientifico l’indirizzo più scelto

Exploit del Liceo delle scienze umane e del Settore economico tra i tecnici. Lo Scientifico cresce e resta l’indirizzo più gradito: si iscrive oltre un quarto degli adolescenti. La metà delle famiglie per le primarie chiede il tempo pieno

I licei rimangono la scelta più ricercata tra i genitori italiani nel 2023-2024. Sommate, tutte le iscrizioni a un liceo arrivano al 57,1 per cento del totale, mezzo punto in più dell’anno scorso. Crollano gli istituti professionali, al 12,1 per cento contro il 12,7 del 2022.

Iscrizioni licei superiori a tecnici

Le preferenze per i licei rimangono stabili rispetto all’anno scorso (56,6%). Il liceo Scientifico è la scelta più popolare (26,1%), seguito dal liceo delle Scienze Umane (11,2%). Il settore economico dei tecnici è cresciuto (11,5%) con l’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” più scelto (8,7%). Il settore tecnologico dei tecnici è sceso (19,4%) con l’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” più popolare (6%). La regione con il maggior numero di iscrizioni ai licei è il Lazio (69,7%), al Veneto (38,8%) per i tecnici ed Emilia-Romagna (15,6%) per i professionali.

Le iscrizioni online riguardano anche le classi prime della Primaria, della Secondaria di I grado e i percorsi di istruzione e formazione professionale erogati dai centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni e le scuole paritarie che, su base volontaria, aderiscono alla procedura telematica.

I dati: il classico perde terreno

Il Classico viene scelto dal 5,8% (un anno fa era al 6,2%). Il 26,1% opta per i licei scientifici (26% un anno fa). In questo ambito, lo Scientifico tradizionale raccoglie il 14,1% delle preferenze (rispetto al 14% del 2022/2023). Il Linguistico sale dal 7,4% al 7,7%. Cresce il liceo delle Scienze Umane, dal 10,3% all’11,2%. L’Artistico passa dal 5,5% al 4,9%. I licei ad indirizzo Europeo ed Internazionale vengono scelti dallo 0,4% (0,5% un anno fa), i licei Musicali e Coreutici passano dallo 0,7% allo 0,9%.

Le iscrizioni ai tecnici salgono dal 30,7% al 30,9%. Il settore economico cresce, dal 10,3% del 2022/2023 all’11,5%. In questo settore, la scelta principale è quella per l’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”, preferito dall’8,7% delle studentesse e degli studenti, mentre il 2,8% opta per l’indirizzo “Turismo”. Il settore tecnologico, scelto un anno fa dal 20,4%, quest’anno ha il 19,4% delle preferenze. Nel Tecnologico, gli indirizzi più gettonati sono “Informatica e Telecomunicazioni” (6%), “Meccanica, Meccatronica ed Energia” (2,8%) e “Chimica, Materiali e Biotecnologie” (2,4%). L’iscrizione ai Professionali passa dal 12,7% di un anno fa al 12,1%. Tra i professionali, gli indirizzi maggiormente scelti sono “Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera” (4%), “Manutenzione e Assistenza Tecnica” e “Servizi per la Sanità e l’assistenza Sociale” (entrambi all’1,6%) e “Servizi Commerciali” (1,3%).

Il tempo pieno

Nella Scuola primaria, viene avanzata domanda di tempo pieno (per un totale di 40 ore settimanali) dal 48,4% delle famiglie. Segue la scelta delle 27 ore settimanali, con il 31,1% delle richieste.

In media, oltre il 92% degli utenti si ritiene soddisfatto del funzionamento delle iscrizioni online, sia per la semplicità della procedura che per il tempo risparmiato. Per accedere alla procedura online era necessario possedere un’identità digitale: SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica) o eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature). Il sistema “Iscrizioni online” consentirà alle famiglie di seguire in tempo reale l’iter della domanda di iscrizione inoltrata non solo tramite la posta elettronica e il portale dedicato, ma anche attraverso le notifiche dell’APP IO, l’app dei servizi pubblici.

Iscrizioni per Regioni

Tre conferme per le Regioni con il maggior numero di iscrizioni a Licei, Istituti tecnici e Istituti professionali. Anche quest’anno sono rispettivamente Lazio (69,7% per i Licei), Veneto (38,8% per i Tecnici) ed Emilia-Romagna (15,6% per i Professionali).

Nella Scuola primaria, viene avanzata domanda di tempo pieno (per un totale di 40 ore settimanali) dal 48,4% delle famiglie. Segue la scelta delle 27 ore settimanali, con il 31,1% delle richieste.

LEGGI ANCHE:

Total
1
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Docenti poco rispettati dagli studenti? "È soprattutto colpa dei genitori"

Next Article

Fa sesso con una studentessa minorenne, il giudice scagiona il prof: "È amore vero"

Related Posts
Leggi di più

Via libera del Senato al ddl Valditara sul voto in condotta

Fortemente voluto dal ministro dell'Istruzione, il ddl prevede diverse novità relative al comportamento degli studenti: bocciatura con il 5 in condotta, 'esamino' con il 6 e sanzioni in caso di violenze. Il provvedimento passerà adesso alla Camera