Concorso straordinario in materie Stem per docenti con tre anni di servizio: 4.648 posti

Il Ministero dell’Istruzione farà partire un concorso straordinario riservato ai precari di queste discipline che hanno maturato tre anni di servizio.

Sembra ci sia stata una revisione in merito ai posti destinati al concorso docenti discipline STEM. Lo fa sapere la Cisl Scuola, unico sindacato presente all’informativa del 17 novembre con l’amministrazione. Inizialmente, come sappiamo, tutti i 6.333 posti rimasti ancora vacanti dopo le assunzioni in ruolo per il 2021/22 dovevano essere destinati al nuovo concorso ordinario.

Nello specifico, dei 6.633 posti disponibili per i bandi STEM e residuati dopo le assunzioni 4.648 saranno resi disponibili per la procedura straordinaria destinata ai precari con 36 mesi di servizio, e solo 1.685 andranno al nuovo concorso ordinario.

Concorso Stem: procedura

Le classi di concorso interessate dal nuovo concorso straordinario sono: A020, A026, A027, A028, A041 (le stesse del concorso STEM dell’estate 2021).

I requisiti di accesso. La procedura

  • è riservata ai docenti non compresi tra quelli che partecipano alle assunzioni da GPS/elenchi aggiuntivi 2021/22;
  • è riservata ai docenti che abbiano svolto, entro il termine di presentazione delle domande di partecipazione, tre annualità di servizio nelle scuole statali (valutate come tali ai sensi dell’articolo 11/14 delle legge n. 124/99), anche non consecutive, negli ultimi cinque anni, di cui una specifica, ossia prestata nella classe di concorso per cui si partecipa

Quindi serve l’anno di servizio specifico per la classe di concorso per cui si partecipa. Le annualità previste per l’accesso valgono solo se svolte nella scuola statale, anche in gradi di scuola diversa o su posto di sostegno. I docenti che supereranno la prova potranno partecipare ad un percorso di formazione e ambire al ruolo a partire dal 1° settembre 2022.

Per il momento nessuna novità per gli idoeni del precedente concorso ordinario STEM: da questo punto di vista, sappiamo che per intervenire servirà un intervento legislativo. Il Governo, su questo punto, si è espresso: “Rimarco l’importanza che rivestono le materie STEM per il nostro Ministero. Dunque per tale ragione, le posso assicurare che è intenzione del Ministro quella di individuare la soluzione a questa problematica. Questi idonei andranno aiutati affinché si possa reinserirli per trovare una soluzione più idonea”, ha detto la sottosegretaria all’istruzione Barbara Floridia nel corso del question time del 17 novembre alla Camera.

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