Antonio Virzì, trentottenne catanese ingegnere informatico, è l’autore dell’applicazione per Apple “NearMe”, oggi scaricata gratuitamente da più di 300mila persone.
Quello offerto è un servizio di geolocalizzazione che permette all’utente di scoprire i luoghi a lui più vicini e di condividerli grazie all’integrazione dell’applicazione con i principali social network. Attualmente riunisce 15mila attività commerciali tra alberghi, ristoranti, negozi, musei i quali hanno la possibilità di interagire con offerte commerciali per attrarre nuovi clienti.
La piattaforma, inoltre, consente agli utenti-viaggiatori di condividere foto, video, recensioni. NearMe si rivela quindi un utile strumento per decidere al volo dove trascorrere una serata o per non trovarsi spaesati in un luogo ignoto.
Tra le funzioni dell’app quella di utilizzare una delle ricerche preimpostate per ottenere risultati veloci quando si è in movimento o di modificare la propria posizione per effettuare ricerche in tutto il mondo oltre che quella di ottenere le indicazioni stradali su Maps di Google o Navigation e Tom Tom.
L’ingegnere, specializzato in robotica, vive a Londra, deluso come tanti colleghi dall’impossibilità di creare quanto realizzato nel suo territorio per mancanza di cultura d’impresa e quindi dei necessari finanziamenti. «Ben vengano i recenti movimenti di startupper e il conseguente fermento, daranno certamente importanti risultati imprenditoriali», ha affermato Virzì interpellato sui nuovi movimenti d’impresa giovanile nati a Catania.
Giovanni Torchia