Calcio: Europa da dimenticare, male le italiane

In Champions delude la Juve (1-1 col modesto Nordsjaelland) mentre il Milan perde a Malaga. In Europa League bene solo l’Inter. Pari per la Lazio, crollano Napoli e Udinese.

Che il calcio italiano fosse in crisi d’identità era risaputo. Tra polemiche, calcio scommesse e scandali di ogni genere il movimento ‘pallonaro’ attraversa un momento negativo che non riesce a scrollarsi di dosso.

Non va meglio sul rettangolo di gioco. Il campionato ha ormai perso l’appeal che aveva sino a qualche anno fa, i grandi campioni lasciano la serie A e il livello di competitività delle squadre cala sempre più bruscamente. Ne è una chiara dimostrazione l’ultima tornata di gare europee in cui le formazioni italiane sono uscite con le ossa rotte o quasi.

In Champions League passo falso della Juventus, dominatrice assoluta in campionato ma fermata sull’1-1 dai danesi del Nordsjaelland (in rete Vucinic). Per il Milan invece un’altra sconfitta in terra spagnola, un 1-0 che lo vede soccombere con il Malaga. Qualificazione non ancora compromessa ma percorso in salita per entrambe le formazioni nostrane.

In Europa League può sorridere soltanto l’Inter che, pur senza brillare, batte 1-0 il Partizan con gol-vittoria di Palacio. La Lazio getta i tre punti in casa del Panathinaikos, raggiunta sull’1-1 nel finale di gara dopo essere passata in vantaggio con un’autorete di Seitaridis. Il Napoli e l’Udinese vengono sconfitte per 3-1, rispettivamente da Dnipro e Young Boys (a segno per le italiane Cavani tra i partenopei e Coda per i friulani). C’è ancora tempo per recuperare e tornare in corsa ma dal prossimo turno non si può più sbagliare.

Andrea Palazzo

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