Bilancio del ministro Carrozza: “Per me inizio difficile”

bilancio del ministro carrozza

“Per me, neoministro, e’ stato un inizio difficile, affrontare subito gli esami di maturita’. Pero’ e’ stata una esperienza estremamente coinvolgente, ho trovato tanta competenza nel mio ministero, e tanto interesse nel mondo della scuola.

Ma la cosa che piu’ mi ha impressionato e’ la grande attenzione mediatica e di tutti i cittadini verso le prove di maturita’, evidentemente sono un esame molto sentito, che coinvolge tutti”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca Scientifica, Maria Chiara Carrozza, a Radio 1.

Il ministro e’ anche tornato a parlare del suo progetto di tirocini per gli studenti universitari. “Penso che i tirocini durante il periodo degli studi universitari siano molto importanti. Innanzitutto perche’ mettono lo studente di fronte a un problema pratico e gli permettono di confrontarsi coi propri docenti su questa esperienza e sfruttarla al meglio ai fini di studio”. ”Quindi – ha aggiunto – non e’ semplicemente fare ore di pratica, e’ affrontare il tema concreto di cosa debba fare quando ci si trova di fronte a un problema di lavoro. In secondo luogo, si consente di immettere un giovane nella pubblica amministrazione, nelle imprese, nelle istituzioni, giovani che porteranno innovazione, freschezza.

Quindi e’ una esperienza formativa sotto tutti i profili: sia per chi ospita il giovane tirocinante che per il tirocinante stesso. E’ molto importante questa esperienza”. ”I ragazzi che escono dalla maturita’-ha continuato il ministro- dovrebbero avere gia’ chiaro il percorso da seguire dopo; quindi dopo il fisiologico rilassamento post-esame, dovrebbero concentrasi su quello che dovra’ essere l’inizio di una nuova vita, senza tensioni, con allegria, perche’ e’ un momento di passaggio che finisce, ma con gli occhi bene aperti sul domani, su cosa fare, avere le idee chiare sulle scelte da fare, anche in funzione universitaria, scegliendo le materie che piu’ li appassionano in vista della professione che vogliono fare, un pensiero quanto piu’ possibile lungimirante”.

Sul caso dell’Istituto “Luca Pacioli ” di Nola, dove la Procura sta indagando per diplomi “comprati” dagli alunni senza aver mai frequentato le lezioni, e in generale sul cosiddetto “diplomificio”, il ministro ha detto: “E’ un fenomeno che ci preoccupa molto, e vigileremo su queste situazioni che sono ingiuste, inique verso tutti quelli che studiano seriamente , verso chi lavora bene, e verso tutte quelle scuole serie ed efficienti. Per cui , dopo la riunione di ieri con il gabinetto e i sottosegretari, avvieremo tutte le misure necessarie, sia di tipo ispettivo che di tipo normativo per contrastare e stroncare questo fenomeno, che ci ha molto colpiti”. Il ministro ha poi raccontato i suoi esami di maturita’:

“Il ricordo piu’ nitido dei miei esami e’ una poesia di Baudelaire, “L’albatros”, che portai all’esame orale, era la mia poesia preferita e in generale penso alla letteratura francese e a un periodo molto bello della mia vita, e non posso che sorridere ripensandoci. Il ricordo invece meno gradevole e’ lo scritto di matematica, che ho vissuto con po’ di ansia”

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