Anche i sindacati contro il ministro Bianchi: “Contagi in classe nel caos. Presidi abbandonati al loro destino”

Non si placano le polemiche sulla gestione delle norme anti contagio all’interno delle scuole italiane. La Cgil attacca il ministro dell’Istruzione: “I suoi messaggi rassicuranti sull’andamento della pandemia contrastano con la reale situazione di scuole ormai allo stremo”.

Tracciamenti saltati e presidi ormai relegati a svolgere funzioni che sarebbero più consone al personale delle Asl. Da Nord a Sud il mondo della scuola sembra essere piombato nel caos più totale nonostante le parole rassicuranti del ministro Bianchi che soltanto qualche giorno fa si era detto soddisfatto di essere riuscito “ad evitare la catastrofe”.

Di parere diametralmente opposto sia i presidi che i sindacati alle prese in questi giorni con le tante difficoltà delle nuove regole sul contenimento dei contagi e che in alcuni sta provocando un vero e proprio stallo dell’attività didattica. “Dalle istituzioni scolastiche di tutto il territorio nazionale giungono in queste ore segnali allarmanti rispetto alla gestione dei casi di positività tra gli alunni e il personale. I messaggi rassicuranti del ministro dell’Istruzione sull’andamento della pandemia contrastano con la reale situazione di scuole ormai allo stremo. Come era prevedibile, ad una settimana dalla ripresa delle lezioni si stanno moltiplicando le classi con alunni positivi. Nella primaria sono saltati i tracciamenti con testing che le Asl non riescono più a garantire, nella secondaria l’autosorveglianza si sta rivelando troppo gravosa e persino inutile a causa dell’incalzare dei contagi che stravolgono ogni tentativo di assicurare la continuità del servizio di istruzione” attacca la Flc Cgil.

I dirigenti scolastici e le scuole sono abbandonati a loro stessi – continua il sindacato – tra la scelta irresponsabile di aver scaricato sugli istituti la gestione delle quarantene creando peraltro forte conflittualità tra scuola e famiglie e l’inaccettabile il silenzio del Ministero sui dati ufficiali della pandemia nelle classi, mai forniti, nonostante le pressanti richieste della nostra organizzazione. Un modo concreto di uscire da questa situazione è convocare subito il tavolo congiunto, esaminare i dati reali sui contagi nelle classi e uscirne con soluzioni condivise”.

La Flc Cgil ha inviato al Ministro una richiesta di convocazione urgente affinché, a norma di contratto, vengano forniti i dati che il ministro è “obbligato da precise clausole negoziali a mettere a disposizione del sindacato. Infatti – conclude il sindacato – poiché esiste un protocollo condiviso, secondo le regole del confronto, che è un preciso istituto contrattuale, il Ministro ha l’obbligo di garantire la trasparenza dei dati”.  Ieri, parlando a margine di un evento a Firenze, il ministro Bianchi aveva preannunciato la volontà di fornire i dati ufficiali sui contagi già oggi alla Camera.

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