Concorso ordinario secondaria: quando e dove le prove, come compilare la domanda

Le domande presentate sono oltre 430mila per 33mila posti disponbili. Oltre 6300 i posti per le materie Stem ma qualcosa potrebbe cambiare con il decreto di calendarizzazione.

Il concorso ordinario per la scuola secondaria di primo e secondo grado, bandidato in aprile, è stato modificato con il decreto del 5 gennaio 2022 pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale. Quali le tempistiche per avvio prove, graduatorie e assunzioni. Le domande presentate sono oltre 430mila per 33mila posti disponibili.

Tra le novità introdotte è stata eliminata la prova preselettiva e una delle prove scritte. Attualmente sono quindi una prova scritta, una orale e la valutazione dei titoli. Ancora da definire una data da parte del Ministero dell’Istruzione, che deve ancora pubblicare il calendario con la scansione dei giorni per classe di concorso. Gli uffici scolastici dovranno poi pubblicare, almeno quindici giorni prima della prova, l’abbinamento dei candidati alla sede.

Chi potrà partecipare al concorso

Per le classi di concorso con un numero non elevato di partecipanti il Ministero aveva disposto già a luglio 2020 l’aggregazione delle procedure. Quindi in tal caso bisogna svolgere la prova e quindi fare riferimento all’ufficio scolastico della regione responsabile, come indicato nell’allegato. Possono partecipare esclusivamente esclusivamente chi ha presentato apposita domanda entro il 31 luglio 2020, tranne per le classi Stem che potranno presentare nuova domanda di partecipazione entro la data che sarà indicata dal Ministero.

Il 30,4% dei candidati ha un’età fino a 30 anni (131.040), il 39,2% ha tra i 31 e i 40  (168.857), il 24,1% ha un’età fra i 41 e i 50 (103.804), il 6,2% ha più di 50 anni (26.884). In particolare, per la secondaria di primo grado si registra un 69% di candidate e un 31% di candidati. Per il secondo grado, le candidature femminili sono il 63%, quelle maschili il 37%. Le Regioni per le quali sono state presentate più domande sono la  Lombardia (62.580), il Lazio (52.882) e la Campania (49.213). Il 23,9% delle candidate e dei candidati proviene dal Nord, il 18,4% dal Centro, il 57,6% dal Sud e dalle Isole, lo 0,2% dall’estero. Mentre il maggior numero di candidati proviene dalla Campania (79.116, il 18,4%), dalla Sicilia (58.933, il 13,7%), dalla  Puglia (39.819, il 9,2%)

Come sarà la prova scritta del concorso?

Computer-based, distinta per ciascuna classe di concorso e per ciascuna tipologia di posto consiste nella somministrazione di 50 quesiti. La prova durerà 100 minuti. Per i posti comuni, quaranta quesiti a risposta multipla distinti per ciascuna classe di concorso, volti all’accertamento delle competenze e delle conoscenze del candidato sulle discipline afferenti alla classe di concorso stessa.

I posti di sostegno, quaranta quesiti a risposta multipla inerenti alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilita’, finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.

Mentre per quanto riguarda i posti comuni e di sostegno, cinque quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue e cinque quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento. Nel caso delle classi di concorso concernenti le lingue e culture straniere, la prova è svolta nella lingua oggetto di insegnamento ad eccezione dei quesiti di cui al comma 1, lettera c, relativi alla conoscenza della lingua inglese.

La prova orale

I candidati che hanno superato la prova scritta, sono ammessi a sostenere la prova orale, le cui tracce sono predisposte dalle commissioni giudicatrici e che si svolge secondo le modalità previste all’art. 7, comma 2, del decreto ministeriale 9 novembre 2021, n. 326. La prova orale si svolgerà nella regione responsabile della procedura concorsuale, nelle sedi individuate dagli uffici scolastici Regionali.

Per la valutazione della prova orale la commissione ha a disposizione un massimo di 100 punti. La prova orale è superata dai candidati che conseguono il punteggio minimo di 70 punti su 100. La commissione ha a disposizione 100 punti per la prova pratica, se prevista, e 100 punti per il colloquio da condursi ai sensi dell’art. 5, commi 2 e 4, del decreto ministeriale citato. Il voto della prova orale è dato dalla media aritmetica delle rispettive valutazioni. Superano la prova orale i candidati che conseguono un punteggio complessivo minimo di 70 punti su 100.

Cos’è cambiato rispetto al 2020?

Alcuni degli aspiranti che hanno presentato domanda potrebbero essere stati assunti in ruolo attraverso altre procedure: Gae, precedenti concorsi 2016 o 2018 o dal concorso straordinario 2020. Altri candidati, che avevano presentato la domanda esclusivamente per “mettersi al sicuro” potrebbero invece essere determinati alla partecipazione, dato che le procedura straordinaria di abilitazione riservata ai docenti con tre anni di servizio anche nella scuola paritaria o nei centri IeFP non è stata mai avviata.

Il docente di ruolo tramite diversa procedura potrebbe essere interessato a partecipare al concorso ordinario per vari motivi: assicurarsi un tesoretto di 12 punti derivante dal superamento delle prove utile per graduatoria intera di istituto e mobilità, oppure per cambiare provincia/regione e quindi ambire ad una nuova assunzione, oppure per avere un’ulteriore abilitazione in vista di un passaggio di ruolo/cattedra.

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