“Abolire il numero chiuso” e “Regolare le paritarie”: il DL arriva in Parlamento

l'istruzione riparte

 

L’istruzione riparte – Il decreto legge su scuola e università al vaglio della Commissione parlamentare. Gianluca Scuccimarra, coordinatore nazionale UDU: “Cancellate il numero chiuso”

 

Parte oggi alla Camera l’iter che porterà il DL 104, denominato “L’istruzione riparte”, a diventare legge. La scorsa settimana è scaduto il termine per presentare gli emendamenti alla bozza di legge e a cominciare da oggi una commissione parlamentare discuterà le eventuali modifiche da apportare.

Il testo del decreto si occupa principalmente dell’immissione in ruolo di docenti e personale amministrativo precario, ma prevede anche un’ingente parte di welfare rivolto agli studenti. Orientamento, aiuti agli studenti provenienti da famiglie disagiate, rafforzamento del rapporto scuola – lavoro, sostegno per i ragazzi disabili e lotta alla dispersione scolastica: queste alcune delle misure al vaglio del Parlamento.

Ma le polemiche non mancano: come molti politici hanno fatto notare, infatti, nel testo del decreto non vi è alcun riferimento alle scuole paritarie, che quindi non dovrebbero beneficiare dei fondi messi a disposizione dalla nuova legge.

Forte anche la rivendicazione dei sindacati studenteschi che chiedono l’abolizione del numero chiuso alle Università. “Negli ultimi anni il sistema del numero chiuso si è rivelato fallimentare da tutti i punti di vista – ha dichiarato Gianluca Scuccimarra, Coordinatore Nazionale dell’Unione degli Universitari – Riteniamo assolutamente prioritario, a prescindere dall’esito della discussione che si terrà oggi, che si apra immediatamente un tavolo con gli studenti per superare il sistema del numero chiuso”.

Si preannuncia, quindi, un percorso tortuoso per il decreto “L’istruzione riparte”. Staremo a vedere quali richieste verranno esaudite e quali invece resteranno disattese.

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