Vittori torna nello Spazio

spaziook.jpgL’Ora è ufficiale: dopo la missione ‘Marco Polo’ nel 2002 ed ‘Eneide’ nel 2005, Roberto Vittori andrà nello Spazio per la terza volta. La data in calendario non è ancora fissata ma, stando a quanto riferisce la Nasa, le porte della Iss – la Stazione spaziale internazionale orbitante a circa 350 km di altezza sulle nostre teste – si apriranno a Vittori per metà settembre del 2010.

L’astronauta italiano, uno dei cinque che il nostro paese vanta nella storia (gli altri sono Maurizio Cheli, Umberto Guidoni, Franco Malerba e Paolo Nespoli), varcherà l’atmosfera terrestre a bordo dello Shuttle nella missione Sts-134, ultimo viaggio della navicella prima del definitivo pensionamento.

Il Colonnello partirà da Cape Canaveral, in Florida, portando nello Spazio Ams, un particolare strumento scientifico per lo studio della fisica delle particelle, già definito l’Hubble dei raggi cosmici. Per Vittori doppio record in vista: sarà il primo astronauta italiano ad aver raggiunto lo Spazio sia sulla Soyuz che sullo Shuttle e allo stesso tempo il primo ad accedere per ben tre volte alla Iss. Intanto a Matera sorgerà il Centro di Geodesia Spaziale “Giuseppe Colombo”.

Grazie a un accordo tra l’Agenzia spaziale italiana e la Regione Basilicata saranno 24 i milioni di euro investiti per la realizzazione del polo di eccellenza, una “Cittadella dello Spazio” in cui si integreranno ricerca, formazione, divulgazione, impresa e sperimentazione, con il coinvolgimento dell’Università della Basilicata.

Sono 500 mila gli euro, invece, che l’Asi destinerà a Cosmic, progetto che vede la partecipazione del Dipartimento di Ingegneria chimica e materiali dell’Università di Cagliari e il Cnr per testare nuovi processi per l’esplorazione umana della Luna e di Marte. L’obiettivo è quello di consentire alle missioni spaziali con presenza umana di estrarre e utilizzare le risorse reperibili sul posto come ossigeno e azoto, essenziali per la sopravvivenza umana.

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