Università Parthenope, 200 euro in cambio dei test di ammissione: arrestate due persone

Indagine della Procura della Repubblica di Napoli dopo la denuncia del rettore dell’ateneo, ai domiciliari un dipendente della segreteria ed un collaboratore dello stesso ufficio. Prendevano soldi dagli studenti che volevano entrare a Scienze motorie

Dietro il pagamento di 200 euro proponevano agli studenti interessati a partecipare ai test di ingresso all’Università Parthenope di Napoli, al corso di laurea magistrale in Scienze motorie le risposte esatte. Per entrarne in possesso erano riusciti ad entrare abusivamente nel sistema informatico della stessa università o, più semplicemente, avevano avuto accesso ai locali dov’erano custodite le buste sigillate all’interno delle quali c’erano le domande dei test. Due persone sono state per questo raggiunte dalla misura cautelare degli arresti domiciliari. Entrambe lavorano all’Università Parthenope di Napoli, presso cui le aspiranti matricole avevano fatto richiesta di sostenere i test.

I reati contestati

La vicenda è emersa in coda ad una complessa attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli. A dare esecuzione alle misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Napoli è stata la Polizia Postale. Le due persone indagate sono gravemente indiziate, in concorso tra loro, dei reati di istigazione alla corruzione e di accesso abusivo ad un sistema informatico. Si tratta di un tecnico amministrativo in servizio presso la segreteria del Dipartimento di Scienze Motorie e del Benessere dell’Università Parthenope e di una seconda persona che – dopo aver completato il corso di laurea presso lo stesso ateneo – aveva svolto funzioni di ausilio e supporto presso la stessa segreteria.

Parthenope: pc violati

Le indagini hanno fatto luce su episodi accaduti all’alba dell’anno accademico 2019/2020 e sono state avviate a seguito della denuncia del rettore della Parthenope, Alberto Carotenuto, e si sono avvalse – sottolineano gli inquirenti – della costante collaborazione dell’Università. La polizia giudiziaria, nel corso delle investigazioni, ha provveduto ad acquisire il compendio indiziario a carico degli indagati anche mediante l’analisi dei dispositivi informatici da questi utilizzati.

Leggi anche:

Total
1
Shares
Lascia un commento
Previous Article

In Lombardia le università più care d'Italia. La proposta dell'Udu: "Portare la no tax area a 30mila euro"

Next Article

"Il bullismo? Non è grave": la frase choc dell'ex leader delle Sardine Mattia Santori

Related Posts