Università dell’Insubria, Mattarella e Bernini inaugurano l’anno accademico. La ministra: “Dare sempre più forza e valore all’università e alla ricerca”

Il Capo dello Stato: “L’Unione Europe va costruita continuamente, giorno per giorno. Perché mutano le condizioni e gli oggetti da condurre all’integrazione”

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha preso parte all’apertura dell’anno accademico 2022/2023 dell’Università dell’Insubria, insieme alla ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. “Venticinque anni sono un’età giovanile – ha detto il Capo dello Stato nell’aula Magna di via Ravasi – ma l’Università dell’Insubria è una realtà consolidata e apprezzata per apertura all’innovazione, dimensione internazionale, forte collegamento col territorio, non solo per il carattere diffuso degli atenei. Questo è un territorio dinamico, ricco di attività produttive, che svolge un ruolo di traino per l’economia“.

Mttarella: “Sugli impegni europei nessuno può fare da solo”

Tanta Europa nelle parole del presidente della Repubblica. Gli esempi virtuosi del passato ma soprattutto le sfide di oggi e domani. “L’Unione Europe va costruita continuamente, giorno per giorno. Perché mutano le condizioni e gli oggetti da condurre all’integrazione. Occorre continuare, malgrado affiorino ogni tanto illusioni di tornare a un tempo che non c’è più”. Tra i vari temi di attualità affrontati c’è stato il rischiamo alla questione sanità: “Sempre di più – ha detto Mattarella – le prospettive di salute richiedono integrazione mondiale”. Ma così gas e nuove energie, le migrazioni, “indotte in buona parte dai cambiamenti climatici», l’economia globalizzata, in cui grandi soggetti operano in maniera svincolata dagli altri”. Tutti impegni che, ha ribadito, “nessuno stato può affrontate da solo, ma richiedono una comune azione“. Proprio il presidente della Repubblica è stato protagonista nei giorni scorsi di una chiama al presidente francese, Emmanuel Macron, dopo le parole di fuoco tra quest’ultimo e il presidente del Consiglio Meloni sulla questione migranti.

Bernini: “Un mondo che cambia prevede riforme e investimenti”

La ministra Anna Maria Bernini ha evidenziato “il ruolo fondamentale che le università svolgono nel trasmettere alle nuove generazioni i migliori valori europei. Varese è una città con vocazione europea, non solo per collocazione geografica. È luogo commistione e scambio. E da ciò nasce il confronto”.

“Oggi – ha proseguito la ministra – il compito essenziale è quello di programmare un futuro diverso che valorizzi capacità e competenze dei giovani. Garantire alle nuove generazioni una prospettiva significa dar loro gli strumenti per affrontare la realtà. Dobbiamo dare sempre più forza e valore all’università e alla ricerca“. Anche Bernini ha citato il Pnrr: “È un mondo che cambia, è una nuova prospettiva, un mutamento strutturale. Prevede riforme e investimenti, di cui rendere sempre più partecipi i nostri atenei». Che sono una parte «indispensabile del percorso di crescita e di cura delle persone e dei territori dove si trovano. Le università sono antenne che connettono il territorio col suo tessuto imprenditoriale e associativo e con l’orizzonte internazionale”.

Per quanto riguarda l’Insubria, “è tra i migliori atenei per tasso di occupabilità e tra le università virtuose proprio per il ricambio dei docenti e del personale amministrativo“. Dopo aver citato il centro di ricerca sull’invecchiamento di successo a cui si sta lavorando a Busto Arsizio, la ministra ha augurato “che voi possiate spegnere tante altre candeline, ma accendere ancora tanti sogni nei vostri, nostri studenti”.

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