Unibo, 2mnl contro la crisi

Un fondo straordinario di due milioni in aiuto del personale tecnico e amministrativo dell’Università di Bologna. È la proposta avanzata dal Rettore Ivano Dionigi all’esame del Senato e del Cda

Un fondo straordinario di due milioni in aiuto del personale tecnico e amministrativo dell’Università di Bologna. È la proposta avanzata dal Rettore Ivano Dionigi e che sarà nei prossimi giorni all’esame del Senato e del Cda, chiamati il 14 dicembre al voto sul bilancio.
Le risorse, ha spiegato Dionigi, verrebbero recuperate «dal rinvio di alcune spese e da alcuni tagli» e sarebbero dedicate «alla salvaguardia dei diritti fondamentali delle famiglie», in primo luogo la sanità e il diritto allo studio. «Se l’Alma Mater nonostante tutto si afferma, il merito è anche di chi timbra il cartellino ogni mattina», ha sottolineato Dionigi, secondo il quale «i lavoratori devono percepire che l’istituzione è con loro».
La situazione, d’altronde, per il Rettore non permette individualismi: «Bisogna far passare il messaggio che il destino è comune: o ci salviamo tutti o andiamo a picco». I due milioni andranno a bilanciare le misure dei decreti Brunetta e Tremonti che hanno ridotto del 10% il Fondo accessorio (passato da 9,2 a circa 8,3 milioni) e bloccato il rinnovo contrattuale per tre anni. Verrà così raddoppiato il Fondo sussidi (da 100.000 a 200.000 euro), mentre le modalità operative e i criteri di distribuzione saranno discussi nei prossimi giorni. Infine è stata definita una quota di 600.000 euro all’interno del Fondo accessorio che sarà legata al merito: «Mi auguro che i sindacati apprendano il lessico del merito», ha sottolineato Dionigi.
Fonte: Ansa

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