Dopo l’invasione russa dell’Ucraina la notte del 24 febbraio scorso più di 13 milioni di cittadini sono stati costretti a lasciare le loro case per cercare sicurezza nei paesi vicini e fino a oggi l’Italia ha accolto circa 160 mila rifugiati. Per far fronte a questa emergenza e per sostenere chi da un giorno all’altro è stato costretto a lasciare il proprio Paese, l’Università di Napoli Federico II e il Centro di Ateneo Federica Web Learning hanno attivato un corso destinato a tutti i profughi ucraini.
L’Università ha infatti deciso di tradurre il MOOC “Italian Language and Culture – Beginner” e di sottotitolarlo in ucraino, per consentire a tutti i rifugiati che non conoscono l’italiano di poter accedere, in maniera totalmente gratuita e fruibile anche da smartphone, a un’introduzione completa non solo alla lingua italiana, ma anche alla cultura e alle abitudini del nostro paese.
La conoscenza della lingua e della cultura del luogo in cui si vive è un efficace strumento di indipendenza e autonomia grazie al quale è possibile accedere a delle opportunità sia di integrazione che lavorative. Il programma, realizzato in partnership con il Wellesley College e che utilizza l’inglese come lingua ponte, si compone di quattro corsi e offre tutti gli strumenti linguistici necessari per poter affrontare una comunicazione di base.
LEGGI ANCHE: