Supplenti non pagati, un insegnante a Corriereuniv: “Difficoltà a fare la spesa”

Il ministero ieri ha diramato una nota firmata da Jacopo Greco, Capo Dipartimento per le Risorse umane, finanziare e strumentali: “Entro gennaio proposta di risoluzione definitiva”

Lavorano da settembre senza ricevere lo stipendio: sono migliaia di docenti e supplenti del mondo della scuola assunti con contratti brevi. Mario (nome di fantasia), giovane insegnante precario, contattata da Corriereuniv ha dichiarato: “Pagato l’affitto e le bollette con soldi miei non ho più di che fare la spesa”.

Da tempo gli insegnanti con contratti brevi chiedono al Ministero dell’Istruzione e del Merito, presieduto da Giuseppe Valditara, una soluzione a questo problema. “Qualche fortunato come me – conferma un’altra insegnante precaria, Serena Compagnone – si è visto attivare l’autorizzazione al pagamento entro il 13 dicembre ma non ha comunque ricevuto l’accredito sul conto”. Della situazione si sono interessati i sindacati della scuola. “Una pratica indecente – afferma a Corriereuniv Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti – vorremmo una parola chiara dal ministro Valditara. Pur sapendo che è un problema annoso, lui si è impegnato a sborocratizzare l’amministrazione scolastica. Siamo gli unici in Europa: nessun paese paga i dipendentiu pubblici con questo ritardo”.

Greco (MIM): “Entro gennaio proposta definitiva di risoluzione”

Sulla vicenda ieri è intervenuto con una nota il Capo Dipartimetno per le Risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Jacopo Greco. “Dal 2013 che ogni anno vengono pagati in ritardo, fra gennaio e marzo, gli stipendi di docenti precari titolari di supplenze brevi. I ritardi si accumulano per il periodo lavorativo settembre-dicembre, a causa di specifici problemi burocratici. Nonostante questo a dicembre sono stati pagati 55mila precari (su un totale di150mila n.d.r.). Abbiamo inoltre concordato con il Mef un’assegnazione straordinaria che avverrà l’11 gennaio, con cui si effettueranno i 15mila pagamenti rimanenti oltre alle mensilità di dicembre ancora non retribuite. Su forte impulso del ministro Valditara, il Ministero sta lavorando d’intesa con il Mef e con NoiPa per risolvere definitivamente i problemi connessi al sistema di pagamento. Entro il mese di gennaio 2024 formuleremo una proposta di definitiva risoluzione della questione“.

LEGGI ANCHE:

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Pubblica Amministrazione, via libera all’apprendistato grazie alle convenzioni con gli atenei

Next Article

Assunzioni, addio ai bonus donne e giovani under 36. Rimane l’agevolazione per i Neet ed entra deduzione al 120% per chi fa contratti a tempo indeterminato

Related Posts