Sì a cani e gatti in condominio, lo decide la Camera

Da oggi cani e gatti hanno il diritto di residenza nella casa di famiglia. Potranno abbaiare e fare confusione senza essere “sfrattati”. Lo ha deciso la Camera sancendo il principio inviolabile per cui «le norme del regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali domestici».

Da oggi cani e gatti hanno il diritto di residenza nella casa di famiglia. Potranno abbaiare e fare confusione senza essere “sfrattati”. Lo ha deciso la Camera sancendo il principio inviolabile per cui «le norme del regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali domestici». “E’ un nuovo e concreto passo per porre fine a una discriminazione contro chi vive con animali domestici – dichiara soddisfatto Gianluca Felicetti, presidente della Lav – una pace sociale che dovrà essere rispettata da tutti”.

Emtusiasta anche l’on Michela Vittoria Brambilla: “Finalmente viene esclusa la possibilità di imporre al proprietario una limitazione che davvero non aveva alcuna ragione d’essere. Lo considero un altro passo avanti a tutela dei cittadini che convivono con gli amici a quattro zampe e che d’ora in poi potranno farlo senza rischiare di incorrere in assurdi tentativi di limitare la loro libertà e la serena convivenza con quelli che sono diventati dei veri componenti della famiglia”.

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