Quanto aspettare prima della “prima volta”? I single italiani sono riflessivi: sesso non prima del terzo appuntamento
Niente scappatelle, niente “una botta e via”: il ritratto del single 2013 è di un uomo (o donna) che non si accontenta e preferisce conoscere meglio il papabile partner prima di dormirci insieme. A rivelarlo è un sondaggio di Speed Date, azienda leader in Italia nell’organizzazione di eventi per single.
Gli spiriti liberi che confermano questa tendenza sono il 43%: il sesso per loro è infatti qualcosa d’importante, seppur bello, ecco perché preferiscono aspettare come minimo il terzo appuntamento. “I nostri intervistati si conoscono alle serate organizzate da Speed Date dove, per 300 secondi, possono scambiarsi informazioni l’uno sull’altra – spiega Giuseppe Gambardella, il fondatore dell’azienda – Proprio i pochi secondi a disposizione permettono che l’impatto iniziale sia da subito più emozionale; in 300 secondi o ci si piace o non ci si sopporta”. Questa percentuale conferma che, pur essendo molto forte l’impatto della prima conoscenza, è importante negli appuntamenti successivi, vagliare se le informazioni della “prima volta” siano corrette o menzognere.
È il 32% dei single ad affermare, invece, di volersi concedere più tempo ancora prima di offrirsi fra le lenzuola. È necessaria infatti una certa dose di stabilità prima di esporsi, ed è possibile raggiungerla soltanto attraverso una conoscenza consolidata. Lo Speed Date, per questa percentuale di spiriti liberi, è un mezzo attraverso il quale conoscere donne o uomini interessanti, con i quali è piacevole fare una chiacchierata e che possono restare anche dei semplici amici, senza che la relazione si tramuti in qualcosa di più serio e impegnativo.
“I single sono molto esigenti, a differenza di quello che si crede comunemente, e non hanno intenzione di lasciare il loro stato (di grazia) se non sono convinti del tutto del presunto partner – spiega il fondatore di Speed Date – E questa nota distintiva si riflette anche nella scelta di fare o meno sesso al primo appuntamento”.
Una percentuale pari al 25% afferma, infine, di aver bisogno di un contatto fisico già al primo appuntamento: il sesso, per gli intervistati, è necessario per scoprire se c’è affinità di coppia, passione, intesa, emozione. “Questi single amano sperimentare e anche se la storia andrà male, l’importante è che l’incontro sia stato intenso – spiega Gambardella, che conclude – Il sesso non deve essere comunque inteso come qualcosa di fugace, ma come un modo intimo per conoscersi, e anche per capire se la storia può avere o no un futuro”.