Scuola 2.0 con la nuova piattaforma touch per Windows 8

Giunti, Intel e Paperlit insieme a Microsoft per creare gli strumenti della scuola del futuro

La scuola cambia e si adegua alle tecnologie più moderne, nonostante la crisi. All’ultima edizione di “ABCD”, il Salone dell’Educazione di Genova dedicato all’istruzione, orientamento e lavoro, sono stati presentate due novità che potrebbero migliorare l’esperienza scolastica e l’apprendimento grazie ai dispositivi mobile di ultima generazione e nuovi software, come il sussidiario modulare e interattivo “Poster” e il libro di geografia per le scuole media “Geoscuola”, e soprattutto la nuova piattaforma touch pensata per Windows 8, il nuovo sistema operativo di casa Microsoft.

Realizzata da Giunti Scuola insieme a Intel e Paperlit, la start-up italiana per pubblicare a costi ridotti dal cartaceo a piattaforme web e mobile e che ormai coinvolge più di 600 editori, permette agli studenti di utilizzare pc e tablet per studiare e accedere a contenuti multimediali innovativi e interattivi.

«L’esperienza di utilizzo è simile a quella dello sfoglio del “vecchio” sussidiario», spiega Gionata Mettifogo, fondatore di Paperlit, che illustra anche le novità del progetto: «a marcare la differenza con altri strumenti già sul mercato è l’ambiente “compiti”: lo studente si può “loggare” in un corso aperto dall’insegnante, eseguire gli esercizi da lui assegnati o caricati dall’editore; può eseguire i test (quiz, domande chiuse, domande aperte) e calcolare il punteggio con il tool di autovalutazione», e più ci sono tutte le altre app di Windows integrate come “Mail”, “Contatti” e “Calendario”.

«Con queste soluzioni – spiega Andrea Chiaromonti, ad di Giunti Scuola – insegnanti e studenti potranno gestire online i compiti, sfruttare al meglio le opportunità offerte dagli approfondimenti multimediali interattivi e usufruire dei nuovi set di esercizi aggiuntivi. I nuclei scolastici diventano così vere e proprie classi digitali».

La sperimentazione del progetto coinvolge attualmente sei scuole a livello nazionale, con un tablet per ogni classe

Chiara Cecchini

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