San Valentino, per gli studenti niente cioccolatini. “Meglio donare il sangue”

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Nessuna scatola di cioccolatini, nessuna rosa rossa ne’ cena romantica. A San Valentino l’unico dono a cui pensano Andrea e Francesca, studenti di medicina, e’ il dono del sangue. Hanno entrambi 24 anni e si sono conosciuti poco piu’ di un anno fa all’Universita’. ”Oggi non ci siamo regalati nulla – racconta Francesca – ma la prossima settimana andremo a donare il sangue insieme”.

La coppia ha gia’ segnato la data in agenda: appuntamento la mattina del 19 febbraio nel centro di raccolta sangue che sara’ allestito alla Sapienza (di fronte al Centro informazioni accoglienza e orientamento) in occasione della ”Settimana dell’amore”.

L’iniziativa, presentata oggi a Roma, permettera’ agli studenti per quattro giorni, dal 18 al 21 febbraio, di ”donare il sangue in coppia” e compiere cosi’ ”un gesto d’amore” insolito. ”Oggi regaliamo ai ragazzi un cioccolatino – ha spiegato Lucia Granati, professoressa di ematologia e responsabile del gruppo Studenti donatori della Sapienza, durante un seminario – con la promessa che la prossima settimana vengano tutti a donare il sangue”. Chi manterra’ l’impegno verra’ accolto con ”cioccolate calde e dolci ed e’ previsto anche un premio per la coppia che portera’ piu’ amici a donare”. ”Donare il sangue da’ piu’ soddisfazione e rimane piu’ a lungo di una cena romantica o di un regalo”, osserva Francesca, che sogna un futuro da cardiologa.

”Soprattutto noi che siamo studenti di medicina – le fa eco Francesco, che intende specializzarsi in ginecologia – sappiamo che attraverso la donazione possiamo salvare vite. Lo stiamo dicendo a tutti i nostri amici”. L’iniziativa, promossa da Granati e dall’associazione Ad Spem, rientra in un progetto ”piu’ ampio” di sensibilizzazione del dono del sangue: ”Con gli studenti abbiamo anche formato una squadra di calcio, ‘I donatori’ – ha aggiunto Granati – che, partecipando a tornei in ateneo e in citta’, promuove tra i giovani il dono del sangue. Inoltre cerchiamo di coinvolgere gli studenti attraverso il web”. ”Nella regione Lazio – ha concluso il presidente di Ad Spem, Giuseppe Spiezia – l’anno scorso sono mancate all’appello 20-25 mila sacche di sangue. Manca il turn over tra i donatori: bisogna sensibilizzare i giovani”

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