Ricerca in pillole: le novità in legge di Bilancio

Dalla soppressione dell’Agenzia nazionale ricerca al fondo per contrastare la “Xylella fastidiosa”

Dai 90 milioni in più per il Fondo ordinario per gli enti di ricerca (Foe) alla riforma del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), dall’abolizione dell’Agenzia Nazionale Ricerca – progetto mai decollato del governo giallo-rosso per snellire il lavoro dei bendi di ricerca ministeriali – al Fondo italiano per le scienze applicate da 400 milioni di euro per 3 anni.

Sono alcuni degli ingredienti del pacchetto ricerca previsto dalla legge di Bilancio 2022. Il provvedimento da 36,5 miliardi ha ottenuto il via libera definitivo della Camera, nello stesso testo approvato dal Senato, giovedì 30 dicembre.

Corriereuniv.it ha riassunto in pillole per voi tutte le novità contenute nella manovra finanziaria per quest’anno.

Fondo ordinario per gli enti di ricerca

Il Fondo ordinario per gli enti di ricerca (Foe) è aumentato di 90 milioni per ognuno degli anni 2022, 2023 e 2024 e di 100 milioni a decorrere dal 2025, prevedendo che una quota sia sempre destinata alla promozione dello sviluppo professionale di ricercatori e tecnologi e alla valorizzazione del personale tecnico-amministrativo.

Per la prima volta il riparto delle risorse viene fatto considerando anche i risultati conseguiti dagli enti nella valutazione della qualità della ricerca.

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Fondo Italiano per la Scienza

Il Fondo Italiano per la Scienza, istituito dal Sostegni-bis, avrà una dotazione di 150 milioni di euro per il 2022, 200 milioni nel 2023 e a 250 milioni a dal 2024.

Si istituisce, infine, il nuovo Fondo Italiano per le Scienze Applicate con una dotazione di 50, 150 e 200 milioni rispettivamente per il 2022, il 2023 e il 2024 e di 250 milioni di euro a partire dal 2025.

Enti cultura scientifica

A decorrere dal 2022, è previsto un contributo annuale di 4,5 milioni di euro complessivi per Fondazione IDIS-Città della Scienza di Napoli, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e Museo Galileo di Firenze, enti impegnati a sostenere e incentivare in maniera organica la diffusione della cultura scientifica.

Approvata la Legge di bilancio: organico per l’emergenza e riduzione classi. Le principali misure per la scuola. La Camera dei deputati ha approvato oggi, in via definitiva, la Legge di bilancio che, per il 2022, prevede uno stanziamento di oltre 900 milioni per il settore dell’Istruzione. 

Riorganizzazione Cnr

Ha tempi certi il Piano di riorganizzazione e rilancio del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), senza il quale l’ente non potrà avvalersi di 20 milioni di euro stanziati per il 2022, ha tempi ancora più certi e forme di coinvolgimento degli organi interni più chiare, per valorizzare l’autonomia dell’ente in questa sua particolare fase.

Sarà il consiglio di amministrazione del CNR stesso – dopo aver coinvolto anche la propria rete scientifica e la parte amministrativa – a dove adottare, entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, il piano che verrà poi approvato con decreto del ministro dell’Università e della Ricerca di concerto con quello dell’Economia e delle Finanze.


Prima dell’approvazione sarà chiamato a fornire il proprio parere il Comitato strategico per il rilancio dell’ente, composto da cinque esperti nominati con decreto del ministro dell’Università e della Ricerca: due sono individuati tra otto nominativi proposti dal presidente del Cnr, due tra otto nominativi proposti dal comitato di selezione dei presidenti e dei componenti dei consigli di amministrazione degli enti di ricerca di designazione governativa, uno è nominato d’intesa con il Ministro dell’economia e delle finanze.

Soppressione Agenzia Nazionale ricerca

Soppressione Agenzia nazionale ricerca, voluto dal secondo governo Conte per snellire i bandi di ricerca. Attivato, poi, un Fondo per l’attività e la ricerca finalizzata al contrasto della “Xylella fastidiosa” di 5 milioni per il 2022, 2023 e 2024.

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