Regione Lazio, 108 mln alla Ricerca

regionelazio.jpgAmmonta precisamente a 107.875.000 di euro lo stanziamento complessivo che la Regione Lazio ha allocato per gli investimenti nella Ricerca per il triennio 2009-2011. Una parte consistente di questa cifra andrà, inoltre, a sostegno dei giovani ricercatori: 22.825.000 saranno, infatti, destinati a progetti portati avanti dai ricercatori nelle cinque università pubbliche laziali.
È quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta Marrazzo su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico, ricerca, innovazione e turismo, Claudio Mancini. Gli investimenti sono quelli che passano attraverso il ‘Fondo per la ricerca scientifica’ (22 milioni e 875mila euro per il triennio) e il ‘Fondo per lo Sviluppo Economico, Ricerca e Innovazione’ (85 milioni di euro sempre per il triennio), di cui 24 milioni di euro vanno ai cinque atenei statali del Lazio per l’acquisizione di nuove attrezzature scientifiche per i laboratori, 21 milioni di euro per i parchi scientifici e altri 40 milioni di euro ai Centri di ricerca.
«La ricerca sta dentro le attività per superare la crisi – ha spiegato il presidente Marrazzo – Ci siamo impegnati perché nel 2009, 2010 e 2011 questi 108 milioni di euro siano spesi. È questa la scommessa, perché non vogliamo andare a corrente alternata tra gli impegni e le spese della Regione. C’è una triangolazione che useremo ovunque per superare la crisi: Regione, parti sociali e il sistema coinvolto, che vuol dire di volta in volta banche, imprese, università».
Riguardo ai fondi destinati ai giovani ricercatori, l’assessore Mancini ha spiegato che «si tratta di un’iniziativa inedita nel Lazio, che ha pochi precedenti nelle altre Regioni. Una misura che crediamo possa dare risultati concreti già dal prossimo anno accademico, per sostenere le attività dei ricercatori in settori strategici, attraverso un cofinanziamento che servirà a stipulare varie forme contrattuali, dall’estensione dei dottorati di ricerca a contratti pluriennali».
«La crisi economica – ha concluso l’assessore – spinge a concentrare gli interventi sulle contingenze. È importante invece non smarrire una strategia di programmazione, mantenere le risorse e riuscire a spenderle. Con gli interventi già portati a termine abbiamo già accelerato sull’assegnazione delle risorse. Ora, con gli accordi diretti con le università pubbliche e i centri di ricerca, puntiamo a instaurare modalità che accelerino sistematicamente i tempi».

Manuel Massimo

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