Quote stranieri a scuola, Valditara: “No a tetti rigidi ma garantire vera inclusione”

“Insisto che si tratterà anche di fare dei corsi di potenziamento di Italiano e Matematica”

“Si tratta non tanto di dar dei tetti rigidi quanto di realizzare un obiettivo, cioè garantire una vera inclusione, evitare classi ghetto, evitare che ragazzi che non conoscono una sola parola di italiano siano tutti insieme in maggioranza in una classe perché non si fa il loro bene – a dirlo è il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, ospite del XIII Congresso dell’Associazione Nazionale Presidi (Anp) a Roma -. Quindi l’obiettivo è quello di studiare una seria riforma perché questo è un tema serio posto da Berlinguer e firmato dal presidente Ciampi, riproposto dal ministro Gelmini. Quando si ha oltre il 30% della dispersione scolastica degli stranieri rispetto all’8% degli italiani siamo di fronte ad un grave problema e che l’attuale situazione ha fallito e non è riuscita a dare delle risposte efficaci. Si tratterà di fare anche dei corsi di potenziamento, insisto, in Italiano e Matematica perché l’indagine Invalsi ci dice che i bambini stranieri vanno meglio degli italiani”.

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