Sono quattro gli indagati per la morte di Giuliano De Seta, lo studente di 18 anni rimasto schiacciato da una lastra di metallo venerdì scorso mentre era impegnato nella sua prima settimana di stage in alternanza scuola-lavoro nella ditta Bc Service di Noventa di Piave, in provincia di Venezia.
Oltre all’amministratore unico della società, Luca Brugnerotto, 39 anni, e il responsabile dell’impresa, la Procura ha iscritto anche la dirigente scolastica dell’Itis di Portogruaro dove Giuliano frequentava il quinto anno dell’indirizzo di elettrotecnica, Anna Maria Zago, e il docente che seguiva il percorso per le competenze trasversali e l’orientamento. A quanto si apprende non è stato possibile al momento identificare la figura del tutor aziendale che avrebbe dovuto seguire personalmente Giuliano nello stage in azienda.
L’autopsia sul corpo del giovane è prevista per oggi e solo dopo la fine dell’esame verrà dato il nulla osta allo svolgimento dei funerali, che con ogni probabilità si terranno a Ceggia la prossima settimana.
La tragica fine del 18enne ha riproposto il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, tanto più se frequentati da giovani studenti in tirocinio. Nei giorni scorsi gli studenti hanno protestato davanti ad Assolombarda per la morte di Giuliano e l’Unione Degli Studenti ha convocato lo sciopero studentesco per il 18 novembre, chiedendo l’abolizione di ogni forma di alternanza scuola-lavoro.
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