Per almeno 15 mila studenti le lezioni in presenza sono durate poco. Ogni regione segue regole diverse in merito alla quarantena.
Cosa succede quando in classe si scopre un contagio? La domanda che tanti genitori si pongono. La stessa questione angoscia anche i Dirigenti Scolastici, che si pongono il dubbio: applicare la quarantena alla tedesca? Fare come in Veneto? A casa solo il contagiato? Vanno a casa solo il positivo e il suo compagno di banco? E i professori?
Quando viene segnalato un alunno positivo, la risposta non è mai la stessa: dipende dai protocolli delle Regioni, diversi uno dall’altro. A decidere è l’Asl interessata all’intervento, secondo le regole interne.
In Emilia-Romagna il nuovo protocollo sanitario fa chiarezza: vanno in quarantena solo i contatti stretti dello studente positivo al Covid (i compagni di banco). Gli altri fanno un tampone e, se tutti negativi, rientrano in aula.
Il Lazio vorrebbe seguire lo stesso iter al fine di limitare gli alunni inviati in Didattica a distanza, ma le Asl hanno già contestato la proposta: «Servirebbero mille medici per realizzare lo screening. La classe non è un luogo statico, tutti i compagni di classe di un positivo sono a rischio». La soluzione alla tedesca, ecco, mostra dei limiti e i nostri istituti, in media, non hanno la ventilazione forzata presente nelle scuole della Germania.
In Veneto hanno estremizzato il concetto: a casa solo e soltanto il contagiato.
In Lombardia, ed in particolare a Milano il comitato “A scuola!” reclama quarantene differenziate.
La Toscana ha mantenuto il protocollo dello scorso anno: isolamento automatico di tutto il gruppo.
Le classi in DAD
Ma quante sono le classi nel Paese già con le lezioni a distanza? Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha assicurato: «Pochissime». I suoi uffici, in verità, fanno sapere che il dato il ministero non lo possiede. Quindi? Ci si deve affidare alle Regioni, agli Uffici scolastici, alla rete dei presidi?
In Veneto 100 classi, solo a Padova 61. In Lombardia almeno 70, metà in provincia di Milano. In Alto Adige sono 35. In Liguria 25 ed in Basilicata 21. Alle regioni si aggiungono alcuni dati delle province: 30 classi a Torino, 21 a Bologna, 5 a Reggio Emilia, 4 a Piacenza.