Quando il lavoro arriva dopo il master

Massimo Perciavalle, psicologo del lavoro e delle organizzazioni, trainer e selezionatore, specializzato nello Sviluppo Risorse Umane e socio fondatore di BeMore, ci racconta il disorientamento degli under trenta e ci spiega perché dopo il post-laurea è fondamentale scegliere un master in linea con il proprio percorso di studi.

Massimo Perciavalle, psicologo del lavoro e delle organizzazioni, trainer e selezionatore, specializzato nello Sviluppo Risorse Umane e socio fondatore di BeMore, ci racconta il disorientamento degli under trenta e ci spiega perché dopo il post-laurea è fondamentale scegliere il master in linea con il proprio percorso di studi.
Partiamo dall’orientamento post laurea. Sono realmente così “disorientati” gli under 30 alla ricerca di un lavoro?

Purtroppo è il mercato del lavoro che oggi disorienta e spaventa i giovani under 30. Lo scollamento degli studi dall’operatività del mondo lavorativo, la difficoltà di inserirsi in un contesto a lungo termine, la gestione flessibile dei contratti, la mancata possibilità di sviluppare nuove competenze, la trasversalità delle mansioni, hanno portato nei giovani un disorientamento a cui spesso segue un blocco a cui non si resce a dare soluzioni. I giovani accumulano esperienze diverse frazionate, in contesti differenti e in tempi brevi e non hanno la possibilità di specializzarsi in un preciso campo o di accumulare la giusta esperienza in un determinato settore.
Per cui da un lato le aziende avrebbero necessità di specializzazioni precise, ma dall’altro il mercato richiede flessibilità e non consente, oggi, una crescita lineare in azienda.
Qual è la prima domanda che un neolaureato dovrebbe porsi prima di iscriversi ad un master?

La domanda di base è chiedersi se il settore di specializzazione a cui ci si sta rivolgendo è  coerente con i propri studi e le proprie inclinazioni. Molto spesso si segue un percorso formativo solo perché si segue la domanda del mercato di lavoro, con il rischio di snaturare il proprio percorso di studi e di immettersi in un ramo già impegnato da altri specialisti. Sicuramente nella scelta di un master va verificata la validità dei contenuti offerti e le possibilità di fare esperienza successiva in azienda, anche in stage; questi sono alcuni requisiti che distinguono una Scuola Master dall’altra.
Quali sono le principali difficoltà dei giovani nell’approccio al mondo del lavoro. Quali sono i principali sbagli in cui si potrebbe incorrere durante la ricerca?

I giovani oggi trovano difficoltà nell’inserirsi poiché nelle richieste di lavoro vengono sempre richieste esperienze e specializzazioni che di solito non hanno modo di maturare durante gli studi. Per tale motivo la frequenza di un Master specialistico, soprattutto se dà la possibilità di effettuare uno stage in azienda, oggi diventa essenziale per maturare quelle competenze e quella sicurezza che spesso non si possiede alla fine degli studi. L’errore principale dei giovani è quello di seguire spesso un mercato che non appartiene al loro profilo, con il rischio di inviare il più delle volte candidature generiche che per tali motivi non vengono considerate dalle Società.
Il consiglio d’orientamento che do durante i Master è sempre quello di studiare il mercato e mandare candidature mirate ad aziende specifiche, per mansioni specifiche di cui si possiedono almeno le competenze di base richieste.
Si parla molto di “nuove competenze” per l’inserimento nel mercato del lavoro. Nello specifico a quali settori si fa riferimento?

La domanda è molto generica e meriterebbe un approfondimento più specifico poiché in ogni settore sono emerse nuove competenze che vanno sicuramente apprese e diffuse.
In questo caso preferirei risponderle divedendo le competenze per ruoli e figure: per le figure impiegatizie e i tecnici oggi viene richiesta:
Flessibilità: ossia la disposizione a considerare il cambiamento come un’eccitante opportunità invece di una minaccia.
Motivazione e capacità d’imparare: un genuino entusiasmo di fronte alle occasioni d’imparare nuove skills tecniche ed interpersonali. Saper ricercare informazioni e soluzioni.
Motivazione a realizzare: la voglia d’innovazione e del miglioramento continuo in qualità e produttività, necessari per affrontare (e possibilmente vincere) la crescente competizione.
Motivazione a lavorare in condizioni d’urgenza: combinazione di flessibilità, tensione al risultato, resistenza allo stress.
Cooperazione: capacità di lavorare con spirito di collaborazione in gruppi multidisciplinari
Orientamento al cliente: un genuino desidero di essere d’aiuto agli altri; sensibilità interpersonale sufficiente per ascoltare i bisogni del cliente.
Per i profili manageriali di diversi settori, insieme alla flessibilità aggiungerei:
–   Implementazione del cambiamento: la “guida al cambiamento”
Sensibilità interpersonale: capacità di capire e valutare i contributi degli altri.
Empowering: il complesso dei comportamenti manageriali, condivisione delle informazioni, stimolo della creatività dei collaboratori, attenzione allo sviluppo dei collaboratori, delega.
Facilitazione del team: le skills di conduzione del gruppo necessarie per ottenere un’efficace collaborazione dei suoi componenti in vista d’un obiettivo comune.
Cosmopolitismo: capacità di adattarsi rapidamente ai paesi esteri più diversi in modo da poter lavorare più efficacemente in ogni parte del mondo.
I master non rischiano di essere un prolungamento sterile delle università. Ovvero ancora teoria e niente pratica?

I Master BeMore proposti a Roma, hanno la prerogativa di avere una metodologia completamente pratica ed esperienziale. I ragazzi in aula hanno la possibilità da subito di provare a costruire gli strumenti utilizzati in azienda nei diversi settori impiegati, attraverso confronti, simulazioni, role playing e project work. Per tale motivo i nostri Master trovano distinzione dall’approccio teorico dell’Università, tant’è che alla fine dei percorsi formativi viene garantito a tutti i giovani uno stage direttamente in azienda.
Quali i punti di forza dei vostri corsi?

I Contenuti e gli strumenti appresi nei Master BeMore della sede di Roma sono progettati seguendo le competenze richieste nel mercato lavorativo per cui le proposte riguardano attività in cui ci sono possibilità d’inserimento lavorativo, ad esempio Master Sviluppo risorse umane – Master in Gestione, amministrazione del personale e diritto del lavoro, Master in gestione ed organizzazione eventi, Master in Marketing sviluppo del turismo e del territorio. La metodologia esperienziale e pratica e lo svolgimento delle lezioni di sabato e domenica alternati ne permettono una frequenza più dinamica e snella.
La possibilità di essere sempre orientati al mercato del lavoro scelto e di poter essere agganciati allo stesso attraverso colloqui di counseling  e mentoring con professionisti d’azienda e possibilità di entrare direttamente in azienda attraverso la formula contrattuale dello stage, hanno dato nel tempo una percentuale di di inserimenti contrattuali del 85% a 4 mesi dalla fine del percorso formativo.
Oltre alla formazione, i vostri percorsi formativi puntano anche all’individualità del soggetto…

Assolutamente sì! Questo è possibile poiché nei Master erogati a Roma in aula c’è un numero chiuso d’accesso solitamente non superiore a 15 persone, che permette di svolgere un lavoro individuale basato sui singoli profili delle persone. Ad ogni persona che frequenta i master viene offerta la possibilità di un percorso mirato di orientamento e carrer mentoring ossia di accompagnamento, crescita personale e professionale, sostegno dei giovani, che vengono supportati nella preparazione e gestione dei colloqui di selezione e lavoro.

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