“Progetto diventerò”: 40 borse di studio a giovani studenti

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Dare un futuro ai giovani per darlo al Paese. Questo il senso del ‘Progetto Diventero” lanciato un anno fa da Fondazione Bracco, che oggi a Milano ha annunciato l’assegnazione di 40 borse di studio destinate a studenti, dottorandi e ricercatori, sia italiani che stranieri. Primo obiettivo dei riconoscimenti e’ rafforzare il legame tra mondo accademico e mondo del lavoro, accorciando le distanze fra universita’ e opportunita’ di impiego.

Accanto a Diana Bracco, presidente della Fondazione, alla cerimonia di premiazione sono intervenute l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, Valentina Aprea, e l’europarlamentare del Ppe Lara Comi (Pdl). Scienza, sociale e cultura sono le 3 macro-aree in cui opera la Fondazione Bracco, e i riconoscimenti assegnati attraverso 13 bandi spaziano dal sostegno a progetti di ricerca amici dell’ambiente, alla promozione dell’arte nei luoghi di cura, alle borse internazionali che offrono un percorso di formazione in radiologia per studenti cinesi in ospedali italiani, fino alla borsa di studio in giornalismo medico-scientifico promossa da Fondazione Bracco in collaborazione con Unamsi (Unione nazionale medico scientifica di informazione) e Adnkronos, per un tirocinio di 6 mesi presso la redazione di Adnkronos Salute. La vincitrice e’ Attilia Burke, genovese, classe 1985, laurea in Farmacia e Master in giornalismo scientifico e comunicazione alla City University London.

“E’ giusto fare esperienza al di fuori dai confini dell’Italia, ma questo Paese deve anche saper dare un futuro ai suoi giovani”, afferma Diana Bracco. “Purtroppo oggi la situazione generale e’ preoccupante”, osserva l’imprenditrice, presidente e Ad del gruppo Bracco e vice presidente di Confindustria con delega alla Ricerca e Innovazione, ricordando dati recenti che indicano per l’Italia “un 38% di disoccupazione giovanile, secondo Paese piu’ colpito dopo la Spagna, e 2 giovani su 3 pronti a emigrare all’estero per trovare lavoro”.

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  1. Lavoro in Bracco, sono laureata in materie scientifiche e resto senza parole… l’azienda assegna borse di studio ai giovani e noi dipendenti stiamo per essere licenziati. Nessuno ne parla ma ci sono più di 100 esuberi… Vergogna!!

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