Professioni sanitarie: 1200 posti in più rispetto allo scorso anno. Si parte il 15 settembre

La data per la prova ai corsi di laurea per le 22 professioni sanitarie (tra cui infermieri, fisioterapisti ed ostetriche) è quella del 15 settembre. Rispetto al 2021 il Ministero dell’Università ha aumentato i posti disponibili del 4,2% passando da 30.451 a 31.730. Ma le ripartizioni tra i corsi potrebbero cambiare.

Aumentano, rispetto allo scorso anno, i posti nei corsi di laurea delle 22 professioni sanitarie, tra cui infermieri, fisioterapisti, ostetriche, audiometristi e terapisti occupazionali. Per l’anno accademico 2022/23, il Ministero dell’Università ha individuato la disponibilità di 31.730 posti a bando, con un aumento di 1.279, pari al +4,2% rispetto ai 30.451 dello scorso anno. A spiegarlo è Angelo Mastrillo, docente in Organizzazione delle professioni sanitarie all’Università di Bologna. “Il ministero – ha detto il docente – ha deciso di fare il decreto per rientrare nella scadenza dei bandi che per legge devono essere pubblicati 60 giorni prima dell’esame di ammissione che si terrà il 6 settembre per medicina e odontoiatria, e 15 settembre per le professioni sanitarie”.  

I posti però sono provvisori perché corrispondono al potenziale formativo dichiarato dalle Università, per alcune professioni, come gli infermieri si spera che siano di più, visto che sono ora 17.997 i posti a bando e i 24.352 quelli del fabbisogno. Per altre, ovvero dietista, igienista dentale, tecnico di neurofisiopatologia e tecnico di radiologia, potrebbero essere invece di meno.

Il secondo e definitivo Decreto, che dovrebbe essere emanato a breve, terrà conto del numero dei posti approvati il 6 luglio scorso dalla Conferenza Stato-Regioni, che sono pari a 39.800, ovvero superiori di 8mila unità rispetto ai 31.700 del decreto MUR.

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