Accerchiata dal branco mentre faceva ginnastica e pestata a sangue: grave episodio di bullismo in una scuola media di Anzio. Vittima una ragazzina di 13 anni che durante la lezione di educazione fisica nella palestra della scuola media “Falcone” è stata aggredita a calci e pugni da tre ragazze ed un ragazzo, suoi compagni di classe. La ragazzina è stata circondata e colpita anche con pugni al volto.
Gli aggressori sono poi fuggiti e ad accorgersi di quanto successo è stata l’insegnante, che non era presente al momento dell’aggressione. I genitori, informati su quanto era accaduto, si sono rivolti ai carabinieri. Hanno raccontato ai militari di pregresse e numerose vessazioni nei confronti della figlia, che fino allo scorso anno abitava all’estero, e per questo hanno specificato di avere avvisato anche la scuola. Nella denuncia presentata si fa riferimento anche a un presunto “movente razzista” nel blitz del branco. Il riferimento è legato all’offesa “Argentina di m…” che gli aggressori hanno urlato alla ragazzina prima di colpirla.
La 13enne è stata trasferita al pronto soccorso dell’ospedale di Anzio dove le è stata riscontrata la frattura del setto nasale e alcune ecchimosi. L’episodio, a quanto si apprende, sarebbe solo l’ultimo di una serie di vessazioni subite dalla ragazzina fin dall’inizio dell’anno scolastico.
Un episodio, quello di Anzio, che segue di pochi giorni il caso dello studente costretto a pagare 100mila euro delle “guardie del corpo” che avevano come compito quello di proteggerlo dai bulli a scuola. Intanto secondo i recenti dati diffusi dallo studio su bullismo e cyberbullismo, promosso dall’Osservatorio (in)difesa, fanno emergere un dato preoccupante: il 61% dei giovani campani di età compresa tra i 13 e i 23 anni ha subito episodi di bullismo. Un dato in costante crescita che rispecchia l’aumento esponenziale del fenomeno che ha avuto una vera e propria esplosione con la pandemia da Covid-19.
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