Per migliorare il rendimento scolastico bisogna tagliare il tempo passato tra sms e internet

sms scuola

Lo rivela uno studio pubblicato su Tecnica della Scuola e realizzato da Ruggero Da Ros, che dimostrerebbe l’esistenza di un rapporto tra i minuti passati utilizzando i mezzi di comunicazione e il risultato scolastico.

“Se uno studente riduce di un terzo il tempo dedicato al cellulare e a internet, aumenta di un voto la sua media scolastica”, scrive Da Ros.

L’indagine ha coinvolto un intero corso di liceo con circa 300 ragazzi, ai quali è stato chiesto in forma anonima di indicare il tempo dedicato alle varie tecnologie, la media scolastica del primo quadrimestre e quella presunta per il secondo. Gli studenti che in media passano cinque ore al giorno davanti a un monitor o al cellulare hanno la media del 6 mentre chi sta al cellulare o al computer soltanto due ore al giorno ha la media dell’otto.

La tv non influisce sul rendimento: “Presi 104 minuti al giorno di televisione, sembra che questi ultimi non incidano sul profitto scolastico”, spiega Da Ros.

I ragazzi che hanno la media del 6 mandano circa 100 sms al giorno, contro i 25 di chi ha la media dell’8. “Questo tempo sempre crescente dedicato alla tecnologia, e tolto allo studio, potrebbe essere la spiegazione della continua riduzione dei programmi a cui sono costretti i docenti con il passare degli anni e le conoscenze sempre minori di chi accede all’università”, conclude Da Ros.

Gli studenti utilizzano più frequentemente gli sms o i programmi come Whatsapp, grazie anche alle promozioni dei gestori telefonici che favoriscono questo tipo di traffico rispetto a quello vocale. Internet resta indietro, ma perché “in molti ancora non hanno la linea veloce adsl”.

“La maggior parte degli studenti studia con pc o cellulare accesi, in questo modo vengono continuamente distratti dall’attesa o dall’arrivo di un a mail o di un sms, perdendo la concentrazione. Durante lo studio questi dispositivi andrebbero assolutamente spenti o allontanati”, è la conclusione della ricerca.

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