Patto per i giovani al G-20 del lavoro

L’associazione dei sindacati a livello mondiale, Global Unions, lancia al G20 del Lavoro, riunitasi a Parigi il “Patto dei Giovani” per garantire ai giovani, qualità di impiego, formazione e apprendistato. Il G-20per il lavoro riunisce i ministri del lavoro a livello mondiale e data la crisi economica che sta attraversando la società globlizzata, rappresenta un momento particolarmente delicato della storia socio-economica di questi ultimi decenni. 

Da allora il G-20 riunisce annualmente i ministri della finanza e i governatori della banca centrale. I sindacati mondiali evidenziano la necessità di un supporto forte alla crescita economica, invitando i governi a impegnarsi per una ripresa che garantisca crescita e occupazione, mediante un’azione coordinata.

“La disoccupazione giovanile costituisce un problema critico per i paesi del G20 e oltre”, sottolinea il documento delle Global Unions: ”con 45 milioni di giovani che entreranno nel mercato del lavoro ogni anno nel prossimo decennio, la disoccupazione giovanile rappresenta una minaccia sociale ed economica che i leader mondiali potranno ignorare solamente a loro rischio e pericolo”.

Le Global Unions chiedono quindi al G20 ”di reagire a questa crisi e di sviluppare un ”Patto sul lavoro per i giovani”, che ”a livello nazionale dovrà essere sviluppato e attuato attraverso il dialogo sociale, con la partecipazione di datori di lavoro e organizzazioni sindacali, e dovrà prevedere garanzie di formazione, programmi di apprendistato di qualità, e incentivi per datori di lavoro e lavoratori che li rendano efficaci; programmi di assicurazione del posto di lavoro; programmi per un mercato del lavoro attivo e ammortizzatori sociali”.

A livello nazionale un tale patto dovrà essere sviluppato e attuato attraverso il dialogo sociale, con la partecipazione di datori di lavoro e organizzazioni sindacali, e dovrà prevedere: garanzie di formazione professionale e formazione in generale, sia a tempo pieno, sia durante le mansioni lavorative, in modo tale da poter conseguire le necessarie qualifiche; programmi di apprendistato di qualità, oltre a incentivi per datori di lavoro e lavoratori che li rendano efficaci; programmi di assicurazione del posto di lavoro; programmi per un mercato del lavoro attivo e ammortizzatori sociali.

A livello internazionale,  le Global Unions chiedono al G20 di lavorare con L20 (Leaders – 20) e B20 (Business – 20), con le organizzazioni internazionali e con il Gruppo di Lavoro su Occupazione e Protezione Sociale per indirizzare lo sforzo internazionale a sostegno di iniziative nei paesi prioritari, tra cui Tunisia, Egitto e Yemen, come passo costruttivo verso lo sviluppo della coesione e per dimostrare la fattibilità di un ‘Patto sul lavoro per i Giovani'”.

l patto per i giovani è stato stabilito e redatto questa primavera dai sindacati mondiali, in un dettagliato documento che sottolinea come lo sviluppo dei lavori verdi e l’alto apprendistato siano effettivi fattori di crescita occupazionale e sociale.

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