Parla la preside accusata di avere una relazione con uno studente: “Tutto falso, nessuna love story. Qualcuno a scuola ha voluto colpirmi”

Sabrina Quaresima, dirigente del liceo Montale a Roma, decide di parlare per difendersi dalle accuse di aver avuto una relazione sentimentale con uno studente della sua scuola. “Forse il ragazzo si è vantato con amici di situazioni che non ci sono mai state”.

Nessuna love story, nessuna scintilla scattata durante i giorni dell’occupazione a scuola. Anzi, solo l’invidia di alcuni suoi colleghi che volevano colpirla per screditarla e magari i racconti un po’ troppo fantasiosi di uno studente che ha frainteso e ingigantito situazioni e circostanze. Sabrina Quaresima, la preside del liceo Montale accusata di aver avuto una relazione sentimentale con uno ragazzo di 18 anni, respinge tutte le accuse che le sono piovute addosso dopo che l’Ufficio scolastico regionale ha aperto un’indagine sulla sua presunta love story all’interno dell’istituto. In un’intervista concessa al Corriere della Sera la dirigente ha cercato di spiegare le tappe di una vicenda che sta facendo parlare tutta Italia.

Quando ho conosciuto questo ragazzo era rappresentante di istituto in surroga, perciò abbiamo parlato diverse volte durante il periodo dell’occupazione – ha spiegato – Mi ha accompagnato con la sua macchina al commissariato di Monteverde per fare la denuncia, e lì ci aspettava anche un rappresentante dei genitori. Ho avuto con lui un rapporto cordiale e aperto, come con tutti: la mia porta è sempre aperta”.

Quindi chi ha messo in giro le voci di una presunta love story tra di loro, aggravate anche dalle scritte comparse sui muri del liceo? Per la preside può essere stato lo stesso ragazzo ad aver travisato la realtà, magari soltanto per vantarsi con gli amici. “Non so se è stato lui a mettere in giro questa cosa ma qualcuno poi può aver fomentato la cosa. Ma non c’è stato nulla di nulla con il ragazzo, posso giurarlo davanti a chiunque. Mi sono rivolta ad un legale e chiarirò tutto anche con l’ufficio scolastico regionale ma in questa scuola non mi hanno mai visto di buon occhio, fin dal primo momento”.

La preside ha anche fatto sapere di essersi rivolta ad un avvocato per difendersi dalle accuse che le sono state mosse in questi giorni oltre a denunciare alla Procura le scritte comparse sui muri della scuola e che erano riferite a lei.

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