Lievitazione naturale, resa e qualita’ della farina, tecnica dell’impasto, cucina alcalina, innovazione, marketing. Sono queste alcune delle parole chiave dei fornai abruzzesi del futuro, evocate piu’ volte durante il corso per la formazione e l’aggiornamento dei panificatori promosso dal Polo di innovazione Agire, il consorzio delle piccole e grandi imprese dell’agroalimentare d’Abruzzo, insieme all’Universita’ di Teramo. Il corso, il primo di questo genere organizzato con l’ateneo, si e’ concluso in questi giorni con la consegna degli attestati e una dimostrazione pratica dei talenti e delle capacita’ acquisite dai partecipanti all’azienda di Casoli di Atri (Teramo) dove i corsisti hanno effettuato lo stage (le lezioni teoriche si sono invece tenute presso la facolta’ di Agraria, a Teramo).
Alla consegna dei diplomi erano presenti, tra gli altri, l’amministratore delegato di Agire, Donato De Falcis, il prorettore vicario dell’Universita’ degli studi di Teramo, Dino Mastrocola (gia’ preside della facolta’ di Agraria), e il tecnologo alimentare Attilio Di Sciascio. Nell’occasione, i corsisti hanno offerto alla degustazione dei presenti i loro prodotti, preparati in base alle nozioni apprese durante il corso. Ecco i nomi degli undici panificatori ai quali sono stati consegnati gli attestati di partecipazione: Elisabetta Daniele, Massimiliano Della Quercia Peracchia, Giovanni Di Rocco, Gabriele D’Ignazio, Fiorenzo Ferretti, Luisa Forese, Luca Forti, Emanuele Mazzone, Alessandro Musumarra, Marco Sacchini, Valentino Tiberio
“Siamo soddisfatti – ha detto Donato De Falcis – di aver portato a termine in Abruzzo la prima vera esperienza di collaborazione tra imprese e mondo accademico nel settore della panificazione e ci auguriamo che, anche attraverso le successive edizioni, il Polo Agire possa contribuire a far nascere una nuova linea di pane abruzzese ancora piu’ legato al nostro territorio e alle sue tradizioni”. “Il corso – ha aggiunto il prorettore vicario Mastrocola – ha messo a confronto esperienza e innovazione nell’ambito di un settore che, nonostante la crisi, ha una parte significativa nella produzione del nostro Pil. La collaborazione tra mondo delle imprese e Universita’ e’ sicuramente vincente, come dimostra questo corso. E la formazione puo’ essere il volano per la costruzione di una vera e propria filiera”.