Ritira il figlio da scuola per farlo giocare a Fortnite. Jordan Herzog è un adolescente americano ha abbandonato gli studi a scuola, sotto il controllo del padre David, per concentrarsi sul videogioco più in voga del momento. Il videogioco fino ad oggi gli ha fruttato ben 60 mila dollari, per questo il padre ha scelto di far concentrare il figlio principalmente sul videogame facendo diventare quella che era una passione un vero lavoro.
«L’ho allevato per questo», ha confidato il 49enne sulle pagine del Boston Globe, dove ha ammesso che desidera che il figlio abbia un conto da milionario. Ogni giorno Jordan si allena dalle otto alle quattordici ore e studia per 3 o 4 ore al giorno in un portale online. Passa le sue giornate seduto sulla sedia, sotto l’occhio vigile del padre che controlla che stia svolgendo il suo dovere. Le rare volte che esce di casa gioca a tennis con la sua madre biologica, ma solo se non ci sono gare imminenti, per il timore del padre che possa infortunarsi e saltare sessioni di gaming.
Il padre spiega così i motivi della scelta che riguarda il figlio: «Sono stato per anni uno dei migliori venditori al mondo su eBay. Ho predetto l’ascesa degli eSports prima di chiunque altro e messo un controller nelle mani di mio figlio all’età di tre anni». A 7 anni Jordan era già un valido giocatore e a 12 aveva vinto la sua prima competizione portando a casa 2 mila dollari. Il padre ha così investito sul futuro del ragazzo che oggi ha 16 anni: ha comprato le strumentazioni necessarie, ha rinunciato a spostamenti e vacanze per farlo allenare, ha elaborato un piano alimentare su misura.
I soldi vinti vengono usati per investirli sull’attività di gaming di Jordan e piccoli sfizi. C’è chi ha definito il padre uno sfruttatore che sta impedendo al figlio di avere una vita normale e dei rapporti sociali, ma l’uomo ribadisce di essere convinto di fare il meglio per il suo bambino e che il ragazzo potrebbe guadagnare milioni di dollari.
ilmattino
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