Napoli, 25enne si lancia nel vuoto. Terzo suicidio in pochi giorni. Il grido dei residenti: “Basta”

suicidio al vomero

Napoli suicidio al Vomero – “Basta, andrò io a presidiare il ponte 24 ore su 24”. Risponde amareggiato Mario Coppeto, presidente della municipalità Vomero  Arenella di Napoli, dove un 25 enne si è tolto la vita lanciandosi dal ponte di via Pietro Castellino. E’ il terzo suicidio in pochi giorni.

Appena una settimana fa era toccato ad altre due persone, lanciatesi nel vuoto addirittura nello stesso giorno a distanza di due ore. Il primo, G. B. 67enne era morto dopo la caduta. Il secondo, B. A., 42enne di Marano in cura presso il centro igiene mentale di Villaricca, era riuscito a salvarsi, dopo aver impattato prima dei rami e successivamente una macchina parcheggiata. La settimana scorsa anche l’Università di Bari era stata sconvolta da una tragedia simile: un 28enne si era lanciato dalla terrazza della facoltà di Farmacia suscitando rabbia e sgomento in tutto il Campus pugliese.

“Non mi muovo più da lì se non mandano una pattuglia a sorvegliare 24 ore su 24 – ha continuato al telefono un infuriato Coppeto. Non so più a chi dirlo, ho contattato sindaco, giornalisti, questore. Emulazione? Non lo so. Ma se non si fa qualcosa scateno l’ira di Dio. Voglio subito una pattuglia sul posto”.

Ascolta l’intervista realizzata dal Mattino.

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