Maturità 2018, ecco le date ufficiali delle prove. Domanda da consegnare entro il 30 novembre

Per tutti gli studenti iscritti al quinto anno delle scuole superiori è arrivato il momento di pensare seriamente alla Maturità 2018. Gli studenti che a giugno si confronteranno con l’esame di Stato hanno ancora molti mesi per prepararsi alla prima prova, al secondo e al terzo scritto e agli esami orali. Ecco i giorni ufficialmente stabiliti dal Miur per le date Maturità 2018: 20 giugno prima prova, 21 seconda, 25 la terza prova. Inoltre il 30 novembre scade la domanda da presentare al dirigente scolastico per accedere all’esame (il 31 gennaio 2018 per i ritardatari). Entro questa data, poi, dovranno presentare domanda gli studenti che anticipano di un anno la maturità per merito.
Quest’anno non sono previsti cambiamenti all’esame di Stato che, invece, presenterà delle novità dall’anno scolastico 2018-2019 quando, dopo molti anni, la terza prova non ci sarà più. La data di inizio degli orali, invece, varierà da scuola a scuola. È probabile che nella maggior parte dei casi i colloqui prendano il via la settimana successiva alle due prove scritte, quindi il 26 giugno 2018. Per maggiori consigli legge la guida alla Maturità 2017 aspettando quella per il 2018.
PRIMA PROVA 
Molti studenti  considerano come la prova scritta meno difficile dell’esame di Stato, perché grazie a tutte le tracce fornite dal Miur, ognugno di loro può usare sia conoscenze personali che la creatività. Il 20 giugno agli studenti verrà consegnato il fascicolo del Miur contenente le tracce della prima prova e i maturandi potranno scegliere tra quattro tipologie diverse: analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale, tema storico e tema di attualità. La scelta dovrebbe essere effettuata a partire dai propri interessi, dalla conoscenza che si ha dell’argomento, e dalla propria capacità di scrittura, analisi e rielaborazione dei documenti messi a disposizione dal Miur. L’opportunità di scelta e la libertà espressiva sono i due elementi per i quali la prima prova non è particolarmente temuta dagli studenti impegnati nella maturità 2018, a differenza della seconda prova e della terza. Per quanto riguarda questo primo scritto, ciò che serve ai maturandi è allenarsi alle varie tiplogie di provaripassare autori e letteratura italiana per l’analisi del testo, tenersi aggiornati sull’attualità, con un occhio di riguardo ad anniversari e avvenimenti che potrebbero esser presi come spunto dal Miur per l’elaborazione di alcune delle tracce ed evitare gli errori ortografici più comuni. Gli anniversari più gettonati li trovi qui:
Conoscere in anticipo le tracce Maturità 2018 non è possibile ma un modo per non arrivare totalmente impreparati al primo scritto c’è. Per la prima prova il Miur potrebbe prendere ispirazione dagli anniversari e dalle ricorrenze storiche importanti che si celebrano durante l’anno scolastico 2017/18. 100° anniversario della rivoluzione d’ottobre. Molti avevano scommesso sulla presenza della rivoluzione d’ottobre alla scorsa maturità ma il centenario riguarda l’anno scolastico 2017/2018, perché avvenne tra il 7 e l’8 ottobre del 1917. La rivoluzione d’ottobre è considerata la fase conclusiva della rivoluzione russa iniziata diversi mesi prima. A ottobre i bolscevichi, ormai al potere, formarono un governo rivoluzionario capitanato da Lenin. Ecco le risorse per prepararti a una possibile traccia. 400° anniversario della guerra dei trent’anni. Considerata una delle delle guerre più lunghe e distruttive del vecchio continente, la guerra dei trent’anni venne combattuta a partire dal 1618 e si concluse nel 1648. Iniziò come una guerra tra stati protestanti e cattolici del Sacro Romano Impero e si sviluppò in un conflitto più generale che coinvolse la maggior parte delle potenze europee. Molti, poi, strizzano l’occhio al 70° anniversario della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Il documento storico, il primo che sanciva ufficialmente i diritti inalienabili dell’uomo, fu promosso dalle Nazioni Unite all’indomani della Seconda Guerra Mondiale e fu firmato a Parigi il 10 dicembre 1948.  Senza dimenticare un anniversario importante come quello del 50° della morte di Martin Luther King. Sono passati cinquant’anni dalla morte del pastore protestante e attivista politico Martin Luther King che ha speso tutta la vita a battersi per l’uguaglianza e contro i pregiudizi etnici. Il discorso pronunciato al Lincoln Memorial nel 1963 è entrato nella storia del Novecento: “I have a dream”.
 
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