Maestra usa lo scotch per incollare la mascherina al viso di un bambino che non voleva indossarla

L’episodio è avvenuto in una scuola della provincia di Belluno. L’insegnante ha usato il nastro adesivo per obbligare lo studente a tenere coperti in modo corretto il naso e la bocca. Furioso il sottosegretario Sasso: “Puniremo chi ha sbagliato”. Intanto c’è attesa per la sentenza del Tar su esame di maturità e mascherine.

Scotch sul visto di un bambino di 8 anni per obbligarlo ad indossare la mascherina in classe: è quanto accaduto in una scuola in provincia di Belluno dove una maestra ha applicato del nastro adesivo alla mascherina di un alunno che se l’era abbassata perché faticava a respirare, in modo che il bambino fosse obbligato a tenerla su correttamente.

Un caso che ha fatto sobbalzare sulla sedia il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso che su Facebook ha rilanciato la notizia. “La questione delle mascherine a scuola si sa trasformando in una pericolosa e inopportuna contrapposizione ideologica, che nulla ha a che vedere con dati e studi scientifici – ha scritto Sasso – In questo caso si è trattato di un gesto sproporzionato, una prova di forza inutile da parte della docente nei confronti di un ragazzino che aveva solamente manifestato un disagio e aveva quindi bisogno di assistenza, non di un atto repressivo. L’Ufficio scolastico della Regione Veneto sta acquisendo elementi per accertare la dinamica dei fatti, ma una cosa la possiamo già dire: un educatore non si comporta così con un bambino in difficoltà. Un vero insegnante interrompe la lezione, si sincera delle condizioni dell’alunno e lo aiuta a superare il momento critico. Non infierisce, non umilia. Mai. Puniremo chi ha sbagliato” ha concluso il sottosegretario.

Intanto c’è attesa per la sentenza del Tar che nelle prossime ore dovrebbe esprimersi in merito all’obbligo di indossare la mascherina durante gli esami di maturità. Sul tema è intervenuto il ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi. “Quando a settembre abbiamo deciso di aprire le scuole abbiamo fatto un patto, garantire la massima sicurezza non per me ma per il mio vicino di banco. La mascherina è il simbolo di questo patto di vicinanza – ha detto a Skttg24 – In merito alle mascherine durante gli esami di maturità i ragazzi sono tranquilli e attendiamo la decisione del Tar e poi il governo ma non bisogna enfatizzare questo. Enfatizziamo che stiamo andando verso gli esami di maturità e i ragazzi mi sembrano tranquilli e sereni. La risolveremo nel modo migliore, non sono queste le questioni”.

LEGGI ANCHE:

Total
1
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Elezioni Cnsu, UDU si conferma prima lista. Sotgiu: "Risultato straordinario"

Next Article

La scuola chiude per disinfestazione nell'ultimo giorno: saltano le ultime interrogazioni. Ira di studenti e genitori

Related Posts