Luigi Frati, Rettore de La Sapienza, rinviato a giudizio per abuso d’ufficio. Avrebbe raccomandato il figlio

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Il Rettore dell’Università La Sapienza di Roma, Luigi Frati, è stato rinviato a giudizio per il reato di abuso d’ufficio. Avrebbe raccomandato suo figlio, Giacomo, alla direzione di un reparto del Policlinico universitario Umberto I.

Concluse le indagini preliminari: la Procura di Roma ha rinviato a giudizio il Rettore della prima Università romana, suo figlio e altre due persone. I fatti contestati risalgono al 2011, quando, secondo l’accusa, Luigi Frati avrebbe sollecitato i responsabili delle risorse umane del Policlinico Umberto I per far guidare il reparto di chirurgia cardiovascolare a suo figlio, Giacomo.

L’indagine è stata condotta dal pm Alberto Pioletti. Oltre al rettore Frati e suo figlio sono accusati anche l’ex commissario straordinario del Policlinco universitario Umberto I, Antonio Capparelli, e il direttore sanitario, Francesco Vaia, firmatari della delibera che istituiva la struttura. L’ipotesi di omissione di atti d’ufficio è contestata a Floriana Rosati, dirigente del settore risorse umane, la quale, secondo Pioletti, non avrebbe trasmesso alla Regione Lazio la delibera relativa alla costituzione del nuovo reparto di ricerca medica.

Ora il rettore della Sapienza e gli altri indagati dovranno rispondere davanti alla giustizia. Per il reato loro contestato la pena prevista può variare tra i 6 mesi e i tre anni di reclusione.

 

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