Legge di Bilancio, 150 milioni per l’orientamento e 100 in più per docenti. Valditara: “Non c’è merito senza dignità”

“Sport importante arma contro la dispersione scolastica. Supportare anche la partecipazione degli studenti disabili. Con Pnrr 434 interventi strutturali su palestre”

“Negli ultimi anni la scuola ha subito gli effetti di shock esterni, la pandemia da covid, la crisi Ucraina, è quindi giunto il momento di scelte innovative che possono rivitalizzare la scuola muovendosi con un duplice asse istituzionale: guardare agli studenti e al personale docente e ata, e dall’altro guardare al futuro per migliorare la capacità di attrarre il proprio talento”. Un lungo discorso quello tenuto dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, di fronte ai parlamentari della VII Commissione Cultura in seduta comune di Camera e Senato. “La scuola deve consentire alle studentesse e agli studenti di acquisire la consapevolezza dei propri talenti, deve valorizzarli qualunque siano i tipi. Una scuola di qualità che sappia adattarsi ai mutamenti della società. Non sono gli studenti che devono adattarsi alla scuola. Dobbiamo sanare le disuguaglianze. Bisogna consentire alla scuola di tornare ad essere l’ascensore sociale con cui i giovani si realizzano”.

Merito e dignità docenti

“Restituire dignità alla scuola, formazione continua dei docenti che deve essere sempre di più qualificata e dovere etico del personale docente. Saranno individuate le priorità sulla base dell’agenda 2030 e del Pnrr. Alcune formazioni riguarderanno le discipline Stem e l’orientamento. La filiera professionalizzante e terziaria. Occorrera superare la fase della transizione digitale per rendere più efficiaci gli adempimenti burocratici per aumentare la parte della didattica”.

“La valorizzazione delle competenze del singolo, tenendo conto di promuovere lo sviluppo integrale di ogni persona. In adesione di una riforma prevista dal pnrr con un decreto ministeriale di mia emanazione adotterò delle regole per le scuole di 30 ore annuali nelle classi di primo e secondo grado con l’individuazione di tutor. Il cambio di paradigma è quello di un orientamento permanente. Dobbiamo inoltre rimuovere stereotipi, sopratutto riguardo le questioni di genere. Si tratta di non adeguati incontri orientativi, si deve rinnovare le discipline didattiche delle materie Stem, occorrendo maggiore accesso, ricercare parità di genenre, sono intervenuto in legge di bilancio per una manovra apposita riguardo al piano triennale, nella scuola dell’infanzia, del primo e secondo ciclo di istruzione di azioni dedicate a sviluppare nei curriculum le competenze matematiche, scientifiche e tecnologiche degli studenti”. Il ministro ha poi ricordato le risorse aggiuntive contenuto in materia di orientamento e merito: “Inoltre è stato possibile reperire risorse aggiuntive 100 milioni di euro per la valorizzazione del personale e 150 milioni in legge di bilancio 2023 per avviare in modo sperimentale al prossimo anno scolastico un percorso di valorizzazione del personale della scuola. Non puà esserci merito senza dignità e questa si valorizza attraverso un giusto riconoscimento contrattuale”.

Nella relazione illustrativa della manovra si specifica che la disposizione, al comma 1, istituisce nello stato di previsione del Ministero dell’Istruzione e del merito un fondo finalizzato alla valorizzazione del personale scolastico. In particolare, con tale fondo si intendono sostenere azioni di orientamento, di inclusione e di contrasto alla dispersione scolastica. Nel novero delle attività rientrano, altresì, le iniziative tese alla definizione della personalizzazione dei percorsi per gli studenti, nonché le attività realizzate in attuazione del PNRR.

Dispersione scolastica e ITS Academy

“Migliorare il passaggio dall’istruzione secondaria a quella terziaria. Dobbiamo guardare il modello tedesco per quanto riguarda la filiera, rendendo attraente la continuità del percorso, riusciremo ad attrarre i ragazzi. Dal Pnrr ci sono ingenti risorse in tal senso. Attuare campus formitivi anche ìer gli adulti attraverso i laboratori didattici provinciali, chiamati a rifforzare la propria funzione, con percorsi di primo e secondo livello al rilascio di titoli di studio per favorire l’inserimento lavorativo.

Sport per combattere la dispersione scolastica. “Maggior coordinamento tra i soggetti coinvolti, un monitoraggio degli esisti e la sistemazione delle buone prassi nei territori. Interventi didattici e formativi personalizzati. Con l’integrazione dei fondi della programmazione europea sarà possibili agiri fin dalla prima infanzia”. E poi lo sport come panacea per non abbandonare la scuola. “Lo sport potrà essere un importante arma contro la dispersione scolastica, rafforza la sperimentazione a supporto degli studenti atleti di alto livello, favorire la partecipazione di studenti con disabilità. A fronte di un finanziamento pnrr da 300 milioni di euro è stato possibile fare 434 interventi sulle strutture sportive delle scuole”.

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