Le Primarie della Cultura del FAI

Ora che il tanto americano scontro pubblico tra candidati alla leadership politica è entrato nell’immaginario collettivo pure in Italia è tempo di primarie anche per il FAI, il Fondo per l’Ambiente Italiano.

La Fondazione ha infatti indetto le Primarie della Cultura, immaginando schierati davanti al leggio dei contendenti personaggi del calibro di Giotto, Leonardo da Vinci, Dante, Giuseppe Verdi e Fellini.

Fino al 28 gennaio tutti i cittadini potranno votare online (https://www.primariedellacultura.it/) quelle che dovrebbero essere le priorità del prossimo governo, nell’ambito della cultura, del paesaggio e dell’ambiente.

L’iniziativa, ispirata dai Gruppi Giovani del Fai mira, a spoglio ultimato, a presentare ai partiti candidati alle prossime elezioni politiche i dati acquisiti nella speranza di un loro pubblico impegno a sostenerli in caso di vittoria.

A disposizione dei votanti ci sono 15 temi selezionati, approfonditamente sviluppati: dalla destinazione di una quota minima del denaro pubblico per la cultura, alle politiche per lo sviluppo del turismo, alla revisione delle norme che regolano il consumo di suolo, a misure che fermino lo svuotamento dei centri storici, all’aumento di ore di storia dell’arte nei programmi scolastici. Ogni votante può indicare fino ad un massimo di tre temi.

Con questa iniziativa il Fai e tutta l’Italia sensibile ai suddetti temi si augura che il prossimo governo offra il giusto impegno alla cultura, da troppi anni divenuta un’emergenza dimenticata e bistrattata a suon di insensate e infondate affermazioni, specialmente per un Paese con una storia come la nostra.

Giovanni Torchia

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