Sono 532mila le assunzioni previste dalle imprese per il mese di dicembre e salgono a quasi 1,3 milioni quelle previste per l’intero trimestre dicembre – febbraio. Il bollettino del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ANPAL, inoltre, mostra che a dicembre è difficile da reperire il 49% del personale ricercato dalle aziende.
Sono 352.340 i lavoratori ricercati dalle imprese (a tempo indeterminato o a tempo determinato superiori ad un mese) per il mese di dicembre 2023. Rispetto a un anno fa si registra un incremento del +7,0% (+23.000 assunzioni) nel mese e del +6,9% (+84.000 assunzioni) nel trimestre.
Difficile reperire lavoratori specializzati
Secondo il bollettino resta alto il numero delle imprese che dichiarano difficoltà di reperimento. Ovvero, la difficoltà di reperimento del personale segnalata dalle imprese, ormai con carattere strutturale, riguarda il 49% delle assunzioni programmate, che raggiungono il picco del 64,5% per gli operai specializzati, del 52,3% per le professioni tecniche e del 52,7% per i conduttori di impianti.
A dicembre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro interessa 171mila assunzioni delle 352mila programmate, soprattutto a causa della mancanza di candidati (31,5%). Tra le professioni di più difficile reperimento il Borsino Excelsior segnala gli specialisti nelle scienze della vita (che includono farmacisti e altri specialisti della filiera farmaceutica e del biomedicale, biologi, veterinari, agronomi e sono di difficile reperimento nell’89,1% dei casi), i tecnici dei processi produttivi di beni e servizi (61,9%), i tecnici della salute (61,4%), gli operai addetti a macchinari dell’industria tessile e delle confezioni (72% per entrambi), i fonditori, saldatori, montatori di carpenteria metallica (69,3%) e gli operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni (68,8%).
La distribuzione geografica delle richieste
A livello territoriale, le maggiori opportunità lavorative sono offerte dalle imprese del Nord ovest, che programmano 107.000 entrate nel mese e 416.000 nel trimestre, seguite dalle imprese del Sud e isole con 88.000 posizioni lavorative ricercate nel mese e 308mila nel trimestre, da quelle del Nord est con 85.000 assunzioni nel mese e 301.000 nel trimestre e del Centro con rispettivamente 72.000 e 267.000 entrate. In particolare, per le principali Regioni in termini di flusso di assunzioni emergono le seguenti quote di difficoltà di reperimento.
Il bollettino evidenzia anche le assunzioni nelle imprese a dicembre 2023 divise per settori. Nel mese di dicembre 2023, le maggiori opportunità di lavoro sono offerte dalle imprese dei servizi che programmano 259.500 nuovi contratti, 886.110 nel trimestre dicembre febbraio (+18.850 rispetto a dicembre 2022). Di questi 92.530 assunzioni programmate per i servizi alle imprese (+6.150 rispetto a dicembre 2022); 56.230 assunzioni programmate nel commercio (+6.520 rispetto a dicembre 2022); 40.470assunzioni programmate per i servizi alle persone (+1.790 rispetto a dicembre 2022).
Rispetto allo scorso anno aumenta del 18,2% la richiesta di lavoratori immigrati che passa dai
62mila profili ricercati a dicembre 2022 agli attuali 72mila (+10mila). Tra i settori che ricercano
maggiormente manodopera straniera ci sono i servizi operativi di supporto a imprese e persone
che programmano di coprire oltre il 32% delle entrate con lavoratori stranieri, i servizi di
trasporto, logistica e magazzinaggio (27,6%), le costruzioni (26,5%), i servizi di alloggio,
ristorazione e turistici (22,9%) e le industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (21,8%).
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