L’Anvur diventa realtà

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare la nomina dei componenti del Consiglio Direttivo dell’agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare la nomina dei componenti del Consiglio Direttivo dell’agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca

Se ne parlava ormai da tempo e anche i più fiduciosi avevano ormai smesso di crederci.  Il 2011 invece ha portato fortuna e l’Anvur, l’agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, fortemente voluta dal ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini, ha iniziato a muovere i primi passi. Oggi la sua struttura e il suo funzionamento sono stati definiti dal Consiglio dei Ministri, che ha approvato in via preliminare la nomina dei componenti del Consiglio Direttivo. Ecco le misure che renderanno operativa l’agenzia.

Gli organi. La creazione di un Consiglio Direttivo- spiegano dal Miur – così come il Presidente e il Collegio dei revisori dei conti, resterà in carica per quattro anni e i suoi membri non potranno nuovamente essere nominati. Quest’organo determinerà le attività dell’agenzia, i criteri e i metodi di valutazione. I suoi componenti saranno nominati dal Presidente della Repubblica, previo parere della Commissioni parlamentari competenti, su proposta del Ministro che ha scelto i membri da un elenco definito da un comitato di selezione che, a sua volta, è composto da cinque membri designati dal Ministro, dal Segretario Generale dell’OCSE, dal Presidente dell’Accademia dei Lincei, dell’European Research Council e dal Consiglio Nazionale degli Studenti.

I compiti dell’Anvur. L’agenzia valuterà l’efficienza e l’efficacia dell’attività didattica sulla base di standard qualitativi di livello internazionale, anche con riferimento ai livelli d’apprendimento degli studenti e del loro inserimento nel mondo del lavoro; le strutture delle università e degli enti di ricerca, i corsi di studio universitari, i dottorati di ricerca, i master universitari e le scuole di specializzazione; la qualità e i risultati dei progetti ricerca; l’acquisizione di finanziamenti esterni, l’attivazione di rapporti di collaborazione e lo scambio di ricercatori con soggetti pubblici e privati e i curricula degli studenti più meritevoli e i docenti stranieri di elevata qualificazione. Inoltre spetterà all’Agenzia elaborare e proporre al Ministro i requisiti quantitativi e qualitativi per l’istituzione di nuove università o di sedi distaccate, per l’attivazione di tutti i corsi di studio universitari, dei dottorati di ricerca, dei master universitari e delle scuole di specializzazione.

La ricerca sotto la lente. La valutazione della ricerca sulle singole aree sarà affidata ad un panel di esperti, selezionati dal Consiglio Direttivo tramite avviso pubblico. “In tale quadro il Ministro – dice viale Trastevere – auspica l’apporto di ulteriori e specifiche attività accademiche che possano arricchire lo spettro delle competenze necessarie per far fronte ai compiti che la Legge assegna all’agenzia”.

a.d.r.

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