La prima mano bionica che restituirà il tatto

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E’ un medico italiano ad aver annunciato la notizia: è in arrivo la prima mano bionica che riuscirà a restituire al paziente il tatto.

Silvestro Micera, ricercatore che opera presso l’Ecole Polytechnique Fédérale di Losanna (Svizzera), lo ha annunciato durante l’incontro dell’American Association for the Advancement of Science, tenutosi in questi giorni a Boston.

Il primo trapianto si terrà quest’anno. A sottoporsi all’intervento sarà un giovane romano di 20 anni, che ha perso l’avambraccio in seguito ad un incidente.
Micera la ha definita “la prima protesi in grado di fornire in tempo reale un feedback sensoriale”.

Dopo l’intervento, il paziente dovrà provare l’arto per un mese. Durante questa fase, si potrà capire quale sia il suo livello di adattamento alla protesi.
Se l’esperimento riuscisse perfettamente, si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione. Nel 2009, un prototipo aveva permesso al paziente di muovere le dita e di afferrare gli oggetti. Ora, però, la svolta: grazie ad una connessione diretta con il sistema nervoso, la protesi consentirà di riavere le normali percezioni tattili.

“Maggiori sono le sensazioni che un amputato ha dall’arto, più grande è la sua accettazione”, ha spiegato il ricercatore.
AZ

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