La Lumsa inaugura a ritmo gospel

Solenne come tradizione vuole, l’anno accademico della Lumsa di Roma si è aperto con una lezione magistrale sul tema “Valori e diritti al confine della vita umana”. La cerimonia, tenutasi ieri, è iniziata con il saluto del Presidente del Consiglio di Amministrazione, S.E.R. Card. Attilio Nicora, e la relazione del Rettore, prof. Giuseppe Dalla Torre, sull’attività di Ateneo dell’anno accademico appena trascorso, alla presenza di Gianni Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
Oltre all’intimità che caratterizza l’ateneo romano, dalle parole del rettore è emerso tutto il rammarico per la situazione in cui versa l’intero sistema. “Se Atene piange Sparta non ride – ha affermato metaforicamente Dalla Torre -. Altrimenti detto: se le università statali si lamentano, e giustamente, meglio non stanno le Università non statali che, dal punto di vista numerico, sia quantitativo e qualitativo, costituiscono una componente significativa del sistema universitario nazionale”.
Il Magnifico ha anche accennato alla necessità di interrompere molti rapporti contrattuali con docenti esterni, oltre a sottolineare i quattro obiettivi principali per il rinnovamento dell’ateneo: didattica, ricerca, orientamento e internazionalizzazione.
La professoressa Laura Palazzani, ordinario di Filosofia del Diritto, ha tenuto la lectio magistralis: un interessante excursus sul passaggio da bioetica a biodiritto con un inevitabile accenno al discusso testo di legge sul testamento biologico e al caso Englaro.
mariangela.jpgLa cerimonia è stata allietata dal gruppo musicale simbolo dell’università: i Lumsa Gospel Singers. Nato dodici anni fa, è composto da oltre 30 studenti e ex studenti. A dirigere il gruppo è Mariangela Topa, laureata in filosofia nel 2000 e attualmente insegnante di Storia e filosofia. “Facciamo le prove una volta a settimana – racconta – l’università ci ha messo a disposizione uno spazio proprio per esercitarci. Spesso ci esibiamo in giro per l’Italia, recentemente siamo stati in Sardegna e in Campania, ad esempio. Si tratta sempre di iniziative legate ad una causa e tutto quello che riusciamo a mettere su lo diamo in beneficienza. Lo facciamo anche con i proventi del nostro primo cd, realizzato grazie al contributo della Regione Lazio. Quest’anno – prosegue Mariangela – abbiamo anche degli studenti Erasmus, staranno con noi solo per un anno, ma è un enorme piacere”.

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