La difesa della prof rimosa dall’insegnamento: “Le mie assenze? Tutta una barzelletta”. Tra i motivi: problemi familiari e una gravidanza a 53 anni

Emergono nuovi dettagli sul caso della docente di origini calabresi e che insegnava in un istituto di Chioggia che è stata sospesa da una sentenza della Cassazione: su 24 anni di insegnamento nei primi 10 sarebbe stata totalmente assente e negli ultimi 14 i buchi da scuola sarebbero stati saltuari.

Una lunghissima sfilza di assenze (tutte certificate) per malattia, motivi familiari e una gravidanza a 53 anni: è questo il “curriculum” di Cinzia Paolina De Lio, la docente originaria di Reggio Calabria e che è stata rimossa dall’insegnamento da una sentenza della Corte di Cassazione per assenteismo. Accusa che era stata avanzata anche dai suoi stessi studenti che avevano denunciato il suo presunto lassismo nell’insegnamento con libri di testo mai portati in classe, interrogazioni svogliate e voti all’acqua di rose.

Come riportato dal Corriere del Veneto, l’indagine ministeriale della docente è partita nel periodo in cui la prof insegnava all’istituto Veronese di Chioggia, in provincia di Venezia. Dopo l’ispezione ministeriale, il Miur aveva avviato la destituzione di De Lio nel 2017. L’insegnante allora si era opposta facendo partire un ricorso che vinse perché “l’ispezione riguardava un periodo di tempo troppo breve”. Il Ministero però non si perse d’animo rivolgendosi alla Corte d’Appello che ha provveduto ad analizzare tutti i registri storici e stabilendo che “su 24 anni di insegnamento, la prof era risultata assente per 20 anni”: per i primi 10 totalmente e per i residui 14 era in gran parte in malattia, da 40 a 180 giorni all’anno. Da qui la decisione finale della Cassazione che sancisce l’inidoneità all’insegnamento.

Una ricostruzione che però la De Lio non riconosce: “Si tratta di una barzelletta. Adesso sono al mare ma presto fornirò tutta la documentazione per spiegare e chiarire” ha detto. Intanto però a sua discolpa mostra al giornale veneto il suo stato matricolare. Il caso comincia quando si trasferisce in Veneto: le assenze per malattia si susseguono prima al Galilei di Dolo (dove insegna nel 2006), poi dal 2007 al Veronese di Chioggia. Le assenze sono saltuarie nel 2007, poi più frequenti (da marzo a giugno 2008 i giorni di presenza si contano sulle dita di una mano) ed è simile l’andamento tra settembre 2008 e aprile 2009. Poi la cronologia è sospesa fino al 2014, quando ricominciano le assenze sempre tutte motivate tra malattia, motivi personali o familiari. Nel 2019 passa al Carducci di Trieste dove risulta da subito assente: prima il Covid, poi la gravidanza (a 53 anni), e i giorni di assenza diventano mesi.

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