Incendio doloso all'Università "Federico II" di Napoli: ordigno in un ufficio che coordina progetti Apple

Un ordigno incendiario stamattina è stato posizionato e attivato in un ufficio del secondo piano dell’Università “Federico II” di Napoli. Un principio di incendio, di natura dolosa, è divampato in una stanza del personale amministrativo dell’università partenopea. Dall’università fanno sapere che “Non c’è stato fortunatamente nessun ferito”. 
L’innesco è stato sistemato all’interno del locale da qualcuno che, molto probabilmente, si è introdotto furtivamente negli uffici e poi si è allontanato. L’allarme è scattato alle  8:00 dopo che un custode dell’ateneo ha visto il fumo, i danni sono stati limitati e subito contenuti. Successivamente, allertate le forze dell’ordine, è stato accertato che le fiamme erano state alimentate dall’innesco: un piccolo contenitore contenente del liquido infiammabile.  Ad indagare ora sono gli agenti della Digos della questura di Napoli. Le indagini sono in corso. 

Il rettore dell’Università Gaetano Manfredi, che è stato subito informato dell’accaduto, ha detto: “E’ un fatto gravissimo”. L’ufficio in questione si occupa del coordinamento di progetti speciali, della comunicazione e dell’innovazione organizzativa ed è diretto dal professore Luciano Mayol. Il Coinor, questo il nome ufficiale, si coordina tutte le iniziative con la Apple per la iOs Academy. Stanze che custodiscono documenti sensibili e strategici per l’Ateneo.

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