Il Tar di Perugia decide: stop alle attività del Rettore. Si rifanno le elezioni

tar perugia UDU

Il Tar dice stop alle attività del rettore. E’ delle prime ore dell’alba il provvedimento del TAR Perugia firmato dal Presidente Consigliere Cesare Lamberti, dal Consigliere Stefano Fantini e dal Consigliere Paolo Amovilli; il TAR ha così deciso dinnanzi ad un’amministrazione universitaria immobile. Sono “sospesi” tutti gli atti del Rettore, della Commissione Centrale e della Commissione Elettorale e la lista Sinistra Universitaria UDU Perugia e tutte le altre escluse sono ammesse finalmente alle consultazioni elettorali. Secondo il TAR vi è la necessità di approfondire indagini in fatto onde verificare l’effettiva presentazione di alcune liste oltre la scadenza dell’orario, nonché effettuare un’indagine sulle dichiarazioni di un componente della commissione elettorale sull’esonero dei delegati dalla compilazione integrale delle liste.

Sempre per il Tar l’esclusione dell’UDU a parità di soggetti della commissione (tre commissari contro tre commissari) non appare legittima. “Una vittoria su tutta la linea” a parlare è il coordinatore dell’UDU PERUGIA Cristiano Scricciolo. “Tutti i motivi formali pretestuosi avanzati dalle altre liste appoggiate dell’università sono svaniti come una bolla di sapone sotto il sole. E’ la vittoria della legalità e delle giustizia sostanziale su un concetto di giustizia formale priva di senso e lontana dai principi democratici.

Per l’Avv. Michele Bonetti, difensore dell’UDU: “Abbiamo dimostrato con leggi alla mano che i motivi di esclusione erano illegali, dalla necessità di allegare documenti di identità e da una serie di prescrizioni abnormi imposte dall’ateneo che miravano solo a creare ostacoli, con una normativa universitaria molto più farraginosa rispetto alle elezioni nazionali. E’ una vittoria di un’associazione giovane, democratica, che rinnova ed alterna i propri dirigenti, dando spazio e tutelando tutti e che si ispira ai principi della nostra Costituzione ed ai valori della nostra democrazia; ora la parola passa agli elettori ed alle elezioni che saranno senza appello”.

Concludono dall’UDU in una nota a firma di Tiziano Scricciolo: “il processo è stato rinviato al 23 ottobre 2013, in quella data ci sarà il provvedimento definitivo ma il senso morale e l’etica della nostra associazioni fa sì che già da oggi, dopo la nostra vittoria, saremo tutti al lavoro per ricucire i piccoli strappi verificatisi tra gli studenti e l’Amministrazione Universitaria. Oggi grazie al TAR siamo usciti dall’empasse ma riteniamo che sarebbe stato meglio non arrivare a tutto ciò e sederci veramente ad un tavolo con la reale volontà di fare gli interessi degli studenti; così non è stato ma siamo ancora in tempo; anche per questo l’Unione richiede da oggi un tavolo con il rettore e le altre liste e le prossime rappresentanze dell’Ateneo”.

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